A proposito dell’obbligo di vaccinazione per i sanitari e farmacisti istituito con l’illegittimo DL del 1 Aprile 2021 (che purtroppo non è stato un Pesce d’Aprile…) spero proprio che non verrà tramutato in legge.
Ieri è stato un triste giorno per la nostra democrazia.
Dobbiamo rinforzare le barricate perché – la Finestra di Overton docet – se rompono il fronte per una categoria, poi lo faranno per tutte le altre.
La libertà personale è inviolabile.
La libertà di scelta terapeutica è sacra per tutti.
Lo sancisce l’Art. 32 della COSTITUZIONE della Repubblica Italiana, l’Art. 5 del Trattato Internazionale di OVIEDO, l’Art. 1 del Codice di NORIMBERGA, l’Art. 3 della Dichiarazione Universale dei DIRITTI UMANI.
E allora? Basta con questi soprusi, basta con questa violenza, basta con questa omertà!
Sono tante le persone, anche quelle che solitamente si vaccinano, che ora sono attaccate pesantemente e messe all’indice perché esprimono la loro perplessità per queste terapie geniche spacciate per salvifici vaccini (che vaccini NON SONO, sono terapie ancora in fase sperimentale, non testate per cancro e sterilità, che non danno immunità – quindi ti puoi ammalare e puoi ancora contagiare – che danno gravi effetti collaterali – tra cui paralisi e morte – rendendo addirittura necessario uno scudo penale per i vaccinatori contro accuse per lesioni personali e omicidio colposo (!) 😯 E ricordiamo che le aziende farmaceutiche si erano già garantite a priori uno sgravio di responsabilità civile, come mai accaduto prima nella storia. 😯 😯 )
Sperimentazioni rischiose, poco efficaci e niente affatto necessarie, perché esistono cure domiciliari molto valide per i malati. Ma si sa, curare i sani è molto più lucroso piuttosto che curare pochi (sempre meno) malati.
Come non si può rivedere passo passo l’ascesa del nazismo in questa insensata sequela di vessazioni? (Parlo di nazismo perché causa di uno dei genocidi più noti e più vicini a noi, ma potrei citare tante altre forme totalitarie sviluppatesi tra l’indifferenza generale…)
Riporto le parole di un sermone del Pastore Martin Niemöller, che allertava i fedeli sulle purghe operate dai nazisti, gruppo dopo gruppo, che finirono – come forse qualcuno dovrebbe ricordare – in fame e miseria, violenze indicibili, odio fratricida, sterilizzazioni forzate, sperimentazione umana sui deportati e nello sterminio finale di 17 milioni di persone (tra ebrei, rom, disabili, omosessuali, slavi, non desiderabili e dissidenti politici e religiosi).
Per non parlare del Karma che probabilmente ancora pesa sulla progenie di coloro che non fecero nulla per contrastare questa follia e di quanti persino approfittarono della situazione per arricchirsi.
Il Pastore Niemöller disse:
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare.”
Un testo che è come un pugno nello stomaco.
Un invito a non guardare dall’altra parte, a svegliarsi da questa letargia e smettere di essere apatici solo perché temiamo di essere additati per le nostre idee, o perché magari – per il momento – ancora non ci tocca.
A parte che non è per niente etico fregarsene, ma una volta che la libertà viene violata per un gruppo, verrà sistematicamente violata anche per tutti gli altri. Tempo al tempo. Quando si prende di mira una categoria di persone, e gli altri stanno a guardare, alla fine prima o poi – tra sensi di colpa e senso di ineluttabilità – verranno travolti tutti.
Informati. (Puoi iniziare da qui.)
E’ ora di riaccendere il cervello e il cuore prima che la storia si ripeta.
E’ ora di dire subito tutti insieme “NO!“, prima che sia troppo tardi.
Perché tra i valori che ci rendono esseri umani in evoluzione c’è quello straordinario del rispetto reciproco. Il “disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo” di Voltairiana memoria, ci rende degni di vivere questa esistenza.
Lontano dall’odio, dalle ripicche e dai pendoli che il mainstrem sta instillando goccia a goccia da mesi in tutti noi.
Facciamo fronte e ribelliamoci insieme, disobbedienti alle leggi del branco e contro ogni forma di fascismo per tutelare i diritti costituzionali di tutti: diritto alla libera scelta terapeutica, diritto al lavoro, diritto di opinione, diritto alla privacy.
Poi… chi si vuole inoculare lo pseudo-vaccino lo faccia, ma senza costringere nessuno a farlo.
Tanto – lo ripeto – per stessa ammissione dei produttori (vedi bugiardini) e dell’Istituto Superiore di Sanità, queste terapie NON DANNO IMMUNITA’. La notizia è di dominio pubblico, ormai.
E se invece hai la pia illusione – dopo un anno di bombardamento mediatico e lavaggio del cervello – che tu, vaccinandoti, sarai comunque al sicuro… O se ormai rientri tra i “vaccinati” e quindi non vuoi neanche ipotizzare di aver fatto una scelta frettolosa… Amen.
Se hai la convinzione di essere immune e se tutti quelli che lo desiderano si possono inoculare queste terapie (senza risparmiare donne in gravidanza, bambini e categorie a rischio)…
A te che caspita importa se io – invece – non voglio vaccinarmi? 😯
Possiamo continuare ad essere amici (anzi, scusa se per le prime settimane ti starò un po’ a distanza, visto che i neo vaccinati possono essere pure contagiosi!) 😉
Un abbraccione ai ribelli (e un abbraccio virtuale a tutti gli altri)
Viviana Taccione
PS: Nel Canale Telegram “I Feel Good – CONTROINFORMAZIONE” (che al contrario di altri Social non viene censurato, almeno per ora) segnaliamo anche i gruppi di sostegno legale per le categorie toccate da questo iniquo DL: https://t.me/controinf