A scuola di evoluzione (fuori dal Sistema)

Partiamo con una premessa spirituale.

Se siamo qui, in questo spazio, in questo tempo, è perché l’abbiamo fortemente voluto.

Se siamo qui, in questo spazio, in questo tempo, è perché l’abbiamo scelto come scuola evolutiva.

Se siamo qui, in questo spazio, in questo tempo, è perché siamo in grado di superarlo per crescere come Anime.

Per questo non dobbiamo guardarci in giro sulla difensiva cercando qualche colpevole da azzannare, anche se ce ne sono molti, e non tutti consapevoli di essere carnefici, non è questo il nostro compito, lasciamolo fare a chi di dovere…

Restiamo invece il più possibile centrati e grati per essere qui (l’alternativa è sempre non esserci), e chiediamoci…

Cosa posso imparare da tutto questo?

Come posso evitare di nutrire con la mia paura, la mia rabbia, e altre basse emozioni, forze oscure da non servire?

Come posso indirizzare la mia energia verso l’evoluzione per rendere questo mondo un posto migliore?

Questo è un reframing potente.

Ci stiamo facendo trascinare da troppi mesi in una narrazione pandemica che vuole terrorizzarci per renderci pile energetiche e schiavi della fede covidista.

Virologi, politici, giornalisti e persino religiosi ci hanno rifilato un’accozzaglia di nonsense dal punto di vista sanitario, logico e giuridico per farci cedere la nostra sovranità personale.

E l’obbligo a ripetute terapie geniche è solo l’inizio di un totalitarismo di stampo fascista (qualcuno lo definisce “comunismo delle multinazionali”, ma poco cambia) mai manifestatosi prima.

Dopo aver cercato a lungo di salvare un minimo di decoro, ormai le carte sono sul tavolo.

Lo scopo?

Apparentemente l’arricchimento e il dominio del mondo dei soliti noti, ma in realtà c’è molto di più in gioco: la formattazione della nostra scintilla divina e l’annichilimento della nostra Anima.

Dopo 18 mesi di tam tam mediatico che rende i libri di Orwell e Huxley favole della buona notte, travolti da questo coro di pensiero unico…

Dopo una sequela di ricatti completamente incostituzionali, non ci restano che 3 forme di difesa.

1. Partecipare a più cause collettive e class action possibili, per sostenere chi sta querelando i buffoni di stato, cercando di opporsi a tutto ciò che è anticostituzionale e illegittimo…

2. Presenziare alle dimostrazioni pacifiche di piazza, seguendo l’esempio dei nostri fratelli Francesi e Inglesi, e anche di tutti quelli che si stanno ribellando nel resto del mondo… (Questo pomeriggio 28/7 sarò a Piazza del Popolo a Roma per la raccolta di firme con l’On. Sara Cunial e gli Avvocati Polacco, Moriggia, Corrias, etc…)

3. E, soprattutto, usare il nostro senso critico e disobbedire a chi ci vuole esseri passivi e belanti e non uomini e donne pensanti. Anzi, a dirla tutta, qui non si tratta di disobbedire ma di obbedire alla Costituzione senza farci intimorire, ben consapevoli dei nostri diritti. Continuare a vivere la nostra vita, insomma, e godercela fino in fondo (possibilmente dando anche il buon esempio).

Il loro ricatto è chiaro!

Se non ci pieghiamo alle loro pretese assurde non potremo più muoverci, viaggiare, lavorare, fare acquisti, divertirci?

Innanzitutto, io non sono le cose che posso comprare, e certo non venderò l’anima al diavolo (nunca mejor dicho) solo per andare in vacanza, sedermi al bar, mangiare dentro un ristorante o chiudermi in un centro commerciale.

Decido io come vivere la mia vita. Una vita fatta di amore, consapevolezza, bellezza e spiritualità. Una vita creativa e libera che non dipende dal luogo in cui si va a cena o dall’ultimo modello alla moda da sfoggiare. Anzi.

Comunque boicotterò chiunque mi voglia coercizzare.

Secondo poi, ma chi l’ha detto che succederà davvero tutto questo?

Certo, dobbiamo riconoscerlo: i politicanti sono abili a far trapelare minacce terroristiche e prive di fondamento, che sembrano legge solo grazie alla connivenza di abili pennivendoli e dei loro titoloni scandalistici.

Non cediamo al panico e ai ricatti solo perché siamo disinformati (o male informati dai media mainstream), perché la maggior parte di questi ricatti non potranno trasformarsi in realtà. (E’ notizia di questi giorni che in Veneto non possono mandare a casa i sanitari free-vax, come ampiamente minacciato, perché altrimenti resterebbero senza medici! Ma anche se fosse, si tratta di un atto anticostituzionale e impugnabile, come vedremo a breve…)

Ad ogni modo la questione non è inocularsi o meno la brodazza sperimentale

Come dico sempre, guarda come gli altri si comportano in generale, non solo con te.

Anche se una persona (o un governo) si comporta bene con te e male con gli altri, se si comporta male, prima o poi ti tocca. Perché il suo basso standard morale, il suo povero codice etico non gli impedirà – prima o poi, non appena gli conviene – di prendersela anche con te.

Non conta il contenuto, conta il processo. E chiaramente c’è qualcosa di marcio a Palazzo Chigi.

E non è poi così importante se veniamo etichettati VAX o NOVAX, FREEVAX o ULTRAVAX...

Perché siamo tutti nella stessa barca, uniti – al contrario di quello che vogliono farci credere e al di là delle nostre personali scelte terapeutiche – in un momento storico decisivo per la libertà di tutti gli uomini e donne incarnati sulla Terra. Siamo tutti indottrinati all’impotenza, asserviti a decreti senza logica sanitaria (vogliamo parlare del coprifuoco o dell’impossibilità di raggiungere da soli le seconde case?) e vittime di un tragico esperimento sociale a livello mondiale.

La Costituzione Italiana redatta dai nostri Padri e Madri Costituenti alla fine della 2a guerra mondiale, e che ci è stata copiata in tutto il mondo, sta agonizzando tra le fauci draconiane di un governo che ha avuto il coraggio di istituire una scandalosa “cabina di regia” totalitaria per un’emergenza finita da mesi..

L’Italia non è più una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità non appartiene più al popolo, che non la esercita più nelle forme e nei limiti della Costituzione“…

L’Italia è una dittatura pseudo-sanitaria fondata su una psico-paura.

Ma allora? Che cosa possiamo fare?

E’ ora di uscire dal Sistema e di usare il tempo che ci è dato per divincolarsi dalla nostra Area di Confort per rinascere in una nuova dimensione.

Quindi basta ricatti, organizziamoci!

Almeno ci terremo occupati con qualcosa di utile, e la smetteremo di pre-occuparci.

Tra poco vediamo come…

Ma prima permettimi un ultimo appello…

Giù le mani dai nostri ragazzi!

Con i divieti previsti a partire dal 6 Agosto (che come vedremo sono abbastanza aggirabili), stanno vergognosamente ricattando i più giovani con l’esclusione dal branco degli incauti amici già vaccinati…

Ma non scherziamo!

Qui è in gioco la vostra salute, la vostra fertilità, la vostra vita, niente è paragonabile a questo.

Ragazzi di 18 anni sono morti “inspiegabilmente”, dopo essersi inoculati e aver accettato il ricatto per quieto vivere. Ma questo non è quieto vivere, questo è quieto morire!

E non è possibile lasciarsi condurre docilmente, come bestie al macello, a questa mattanza, soprattutto se per dei motivi così futili. Perché tutto è futile in confronto alla vita. La vita umana è sacra. Un dono che non può essere buttato via con questa leggerezza.

E poi, diciamocelo, i veri Amici, quelli con la A maiuscola, nella vita si contano sulla punta delle dita.

Gli altri sono pseudo-amici, branco, appunto, banderuole al vento che seguono mode e influencer di turno. Questa è un’occasione per capire chi è davvero tuo amico e rispetta le tua scelte. E opta per un locale all’aperto, per rispettare tutti. O per una gita al mare. Per rispettare tutti.

E infine, non avrei mai voluto ritrovarmi a dire questa frase, ma “ai miei tempi” (argh! 😉 ) i veri fighi erano quelli che si opponevano al Sistema, quelli che si distinguevano dalla massa, quelli che avevano la forza per fregarsene degli altri e poi alla fine diventavano i leader

Ringrazierò sempre la mia mamma che quando ero piccola mi diede un grande insegnamento: “Viviana, cerca di essere egregia, ex grege, fuori dal gregge!

Ma oggi? La sottomissione odierna dei ragazzi alle leggi del branco è davvero paradossale se si pensa alle ribellioni adolescenziali e ai vari eroi anticonformisti che popolano da sempre libri e film, come Neo (Matrix), l’Avvocato Brockovich (Erin Brockovich), o Tris & Quattro (Divergent).

Eroi che disobbediscono, non si accontentano della narrativa ufficiale e vogliono a tutti i costi scoprire la verità…(Ovviamente solo scegliendo “la pillola rossa per vedere quanto è profonda la tana del Bianconiglio!”)

Coraggio!

Come dice Alejandro Jodorowsky “Non siate cibo!

ACQUISTI: ci dicono che senza green pass o tamponi continui non si potrà andare al supermercato o al centro commerciale ?

A parte che la minaccia è assurda, ma comunque abituiamoci ad acquistare il cibo altrove. Molto più sostenibile per le nostre difese immunitarie e anche per l’ambiente.

Esploriamo i dintorni e cerchiamo il contadino biologico locale, abboniamoci alla consegna della cassetta settimanale di frutta, verdura, uova da piccoli produttori etici del nostro territorio.

Aderiamo/fondiamo un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), iscriviamoci a una CSA (Comunità di Supporto all’Agricoltura) o a un orto sociale urbano vicino casa. Frequenteremo anche gente in gamba e libera! 😉

Acquistiamo prodotti secchi (legumi e cereali bio) sfusi e detergenti alla spina. Cerchiamo produttori etici italiani che vendono anche on line e all’ingrosso per tutto il resto che non troviamo vicino casa.

Autoproduciamoci il cibo che ci serve, facciamo un orto in balcone, terrazzo, in terra o rialzato su pallet, impariamo a conservare le eccedenze. (Vediti un po’ di video Permaculturali, saltando di canale in canale imparerai un mucchio di cose!)

Liberiamoci dal consumismo compulsivo, compriamo solo quello che serve, che si può riparare, riutilizzare, upcyclare… Impariamo le arti del saper fare da sé: cucire, tessere, assemblare, dipingere, creare!

Senza dimenticare la potenza dell’Economia del dono, dello scambio e del baratto… 😀

Per info e indirizzi vedi Sostenibilità Personale e il GAS di I FEEL GOOD

EDUCAZIONE: ci dicono che senza green pass o tamponi continui non si potrà entrare in classe ?

La scuola è stata un incubo in questi ultimi due anni. Un incubo che non accenna a finire dato che questa è stata definita “l’era delle pandemie“. 🙁

Anche qui organizziamoci perché privare i bambini e i ragazzi – in nome di una supposta “emergenza sanitaria” – della loro facoltà di imparare e di ragionare, impedendogli di sviluppare creatività e senso critico, li renderà gli schiavi perfetti di domani.

E allora, cari genitori, non abbiate paura a ritirare i vostri figli da scuola. Basta insegnanti ipocondriaci che obbligano a mascherine insalubri, disinfettanti tossici e distanza sociale per una malattia che non colpisce i più giovani se non come una lieve influenza. Basta DAD e infinite sessioni a distanza.

Difendete i vostri bambini con tutte le forze che avete, unitevi ad altre famiglie, a insegnanti illuminati che la pensano come voi e ritrovate l’amore per la scuola, l’educazione, la cultura, la libertà di pensiero!

Le scuole parentali hanno ricevuto un grande impulso in questo periodo e si stanno diffondendo in tutta Italia. (Gruppo Telegram qui).

VACANZE: ci dicono che senza il green pass o tamponi continui non si entra in hotel, in spiaggia o al ristorante ?

Questa è la stagione perfetta per riscoprire la vita all’aria aperta e il rapporto con Madre Natura (te lo dice una che fa campeggio survival in continuazione! 😉 )

E’ fondamentale staccare da tutto e da tutti e prendersi degli spazi per stare senza smartphone, senza negozi (neanche on line), senza TV e senza junk food, per vivere nell’energia del Creato e ritrovarsi.

Per questo, boicotta allegramente tutte le strutture che schedano i propri clienti: scegli i tantissimi b&b familiari, case vacanze, ecovillaggi e campeggi che non discriminano i turisti, e non approfittano della situazione per mettersi a fare i Kapò. Cerca locali e ristoranti con verande all’aperto (che sono quelli nei luoghi più belli, io ho appena prenotato un tavolo in una trattoria sul lago senza problemi per un pranzo di famiglia!)

Ricorda inoltre che i tuoi dati sanitari sono coperti dalla Legge sulla Privacy (che prevede per i trasgressori multe da 50.000 e 150.000 euro) e che non devi esibire nulla.

Approfitta dunque dell’opportunità per cambiare le tue solite mete, per fare turismo responsabile, esplorare nuove possibilità… Gira per boschi e montagne, scegli strutture immerse nel verde a basso impatto ambientale.

Ti segnalo il neonato sito ANIMAP, un portale europeo dei professionisti non discriminatori, e anche una rete su Telegram di Vacanze Costituzionali che riunisce strutture che non fanno apartheid turistica!

LAVORO: ci dicono che senza il green pass non potremo più lavorare ?

A parte che questo è tutto da vedere, la minaccia “o ti vaccini o ti licenzio” è un reato di ESTORSIONE ai sensi dell’articolo 629 del CODICE PENALE. (Qualche Giudice onesto sarà rimasto, no? 😉 )

Ma comunque… Organizzati per tempo e mettiti in proprio (magari con qualche collega che è nella tua stessa situazione e neanche lui vuole cedere ai ricatti).

Certamente ci sarà spazio per gente che offre i tuoi servizi senza mettere i propri clienti con le spalle al muro.

Sei un’insegnante? Crea una scuola parentale o nel Bosco! Sei un professionista della salute? Crea un centro alternativo all’aperto. Sei una Guida Turistica? Organizza visite all’aperto mescolando arte, storia, costume! Hai le mani d’oro? Incomincia a fare della tua abilità un lavoro. Sai fare l’orto? Offriti come tutor per chi vuole imparare ad essere autosufficiente! Sai cucire? Inizia una tua collezione di abiti equo e solidali. Sai cucinare bene? Offri catering a domicilio, o apri un piccolo ristoro alternativo. etc…

Non sarà facile reinventarsi… Ma, ricorda, questa è anche una grande occasione di rinascita.

Magari puoi finalmente uscire dalla routine, smettere di ingoiare rospi, e riuscire a fare quello che hai sempre sognato e che finora non avevi mai osato fare per non rischiare un sicuro stipendio mensile. (Conosci la Storia della Mucca riscritta in chiave Peace & Love?)

Insomma metti in campo le tue passioni e prepara un piano B… Paradossalmente un domani potresti scoprire che tutta questa storia per te è stata una grande benedizione!

Oltre al succitato ANIMAP, dove puoi promuovere la tua nuova attività, c’è una rete su Telegram di Offerte di Lavoro Costituzionali che riunisce persone e aziende che non vogliono sottostare all’apartheid!

CULTURA & INTRATTENIMENTO: ci dicono che senza il green pass non si entrerà più al cinema o al teatro ?

Francamente non mi sembra così grave… Soprattutto in questo momento, chiudersi in un cinema o in un teatro con aria riciclata non mi pare una grande idea.

Scegli i cinema alternativi all’aperto, meglio se rassegne d’essai, o anteprime di film indipendenti che abbiano qualcosa di intelligente da dire… O ancora meglio, teatri popolari o di strada, cabaret dissacranti, mercatini artigiani, feste e sagre storiche dove poter rivivere le nostre tradizioni e incontrare persone di valore.

Per quanto riguarda i musei, sono sempre andati disertati… L’idea di non poterci entrare senza marchio è fastidiosa, ma non facciamone un dramma. Mi dispiace solo per gli operatori del settore che certamente riusciranno a trovare delle alternative, perché gli Italiani sono sempre stati moooolto creativi in questo senso. 😉

Ma non chiuderti in casa a rimbambirti di film o serie su Netflix o Amazon Prime (perché anche con questi canali rischi che ti indottrinino piano piano): esplora le immense possibilità di formazione che ci sono. Le proposte sia on line che dal vivo sono tantissime, e si riesce sempre ad allargare la mente e imparare qualcosa. Non sai mai quando incontrerai quella frase che ti permetterà di sentire un click nella tua mente e nel tuo cuore. 😀

I miei canali preferiti? Oltre – e ovviamente sono di parte 😉 – i corsi infotainement di I FEEL GOOD, le rassegne proposte dalla Libreria Esoterica, ma anche Il Giardino dei Libri, Macrolibrarsi, etc…

E quando vuoi cambiare fonte di ispirazione, un buon libro può aprirti un mondo. Io per esempio quando voglio cambiare stato mi perdo volentieri in una bella saga Fantasy di spessore. 🙂

SOCIALITA’: ci dicono che alcune parole non possono essere scritte o pronunciate, pena la censura ?

E’ vergognoso come il FAST WEB ci ricatti con la chiusura di profili, pagine, spazzando via interi canali e abbonati, se non ci uniformiamo al pensiero unico. A noi ci torturano con le leggi sulla Privacy (inasprite sui siti web forse proprio per fare spostare le masse sui Social) mentre BIG TECH ci comanda a bacchetta. Altro che Occhio di Sauron! Soltanto un ingenuo poteva pensare che fossero media gratuiti e non un altro regalo avvelenato… (L’ho sempre detto! 😉 )

Boicottiamo questi media (li chiamano “Social”, ma di sociale hanno poco!) e scegliamo strumenti di comunicazione liberi, indipendenti e senza censura…

Telegram, Signal o Session (invece che WhatsApp), la mail del tuo sito personale, o al limite Protonmail o Ethmail (invece che Google mail), Rumble (invece che YouTube).

Personalmente vivrei bene anche senza Facebook, dato che i canali Telegram cui partecipo (tra cui i nostri) soddisfano pienamente le mie esigenze di informazione e condivisione, senza dover vetrinizzare la mia vita e disperdere energie preziose… Comunque in alternativa c’è Sfero.

Ma soprattutto… Torniamo allo SLOW WEB, frequentando siti e forum di qualità indipendenti, dove ci siano vere Community e l’interazione con persone reali sia assicurata, senza troll, spin doctor e influencer al soldo del miglior offerente, e dove non esiste la censura di stato. Mi dispiace per chi non è cresciuto all’epoca dei forum, ultimi baluardi dello SLOW WEB di qualità. 😉

Tieni ben chiuse telecamere e microfoni del tuoi dispositivi multimediali (degli elettrodomestici SMART che ti spiano ne ho già parlato qui), e potendo, passa da sistemi proprietari come Windows, a sistemi liberi open source come Ubuntu.

E infine, non dimentichiamo di uscire dagli schermi, perché la vera vita è là fuori.

Inutile trasformarsi in “leoni da tastiera” su Social venduti mentre perdiamo il contatto con la realtà, con la gente, con il mondo vero. Tanto, se pubblichiamo contenuti invisi al regime, i nostri topic vengono offuscati e ci viene tolta visibilità in modo che quando gli pseudo-amici non ci piaciano, dubitiamo del valore delle nostre idee e in sostanza, veniamo formattati e addestrati all’obbedienza tramite modificazioni neurochimiche.

Torniamo a frequentare gli Amici veri senza paura, gruppi di uomini e donne in evoluzione. E non in chat, con vocali asincroni o su Zoom... Faccia a faccia! 😀

Togliendoci la socialità, quella genuina, mettendoci una museruola e tenendoci lontani, ci vogliono trasformare in automi senza Anima. Cyborg telecomandati, persi senza le loro appendici multimediali smart che prima o poi ci impianteranno sotto pelle (se non lo stanno già facendo, tra sieri al grafene e 5G!)

Quando puoi fai lunghi periodi di detox digitale, staccando tutto e imparando a riascoltare la voce della tua vera essenza…

INFORMAZIONE: ci dicono che siamo in emergenza, che stanno morendo tutti, che se non ci uniformiamo saremo puniti con infinite restrizioni ?

La brutta notizia è che la gente muore, perché la morte è parte della vita. La bella notizia è che – ad oggi, salve fatte le morti di Marzo-Aprile 2020 causate da autopsie vietate, diagnosi e protocolli sbagliati – pochissimi muoiono solo di COVID, come invece vogliono farci credere. Infatti sono sparite tutte le altre cause di morte, influenza inclusa. Ma i morti in Italia del primo semestre 2021, di fatto, sono inferiori a quelli degli ultimi 10 anni senza supposta pandemia. E allora? Mi vuoi dire di cosa stiamo parlando?

Spegni la TV, e guardati intorno, a parte qualche terrorizzato ancora con la mascherina da solo, vedrai che la pandemia è solo mediatica. La gente non vaga per strada in preda alla febbre, e vive come sempre (più di qualcuno stramazza per “malori” post siero genico, ma questa è un’altra storia…)

Insomma, non fartela raccontare e guarda con i tuoi occhi, parla con la gente, lasciati raccontare le reazioni avverse…

La Rai e le TV commerciali, unica pappa ormai, sono lottizzate dai partiti e dalle multinazionali che comprano i loro spazi pubblicitari. Solo in grado di manipolare e strumentalizzare la realtà, diffondere fake news e attaccare il carretto dove vuole il padrone. Per questo sul COVID abbiamo sentito un’unica voce terroristica a reti unificate e qualsiasi altra fuori dal coro è stata allontanata, derisa, crocifissa.

Per non parlare dei programmi demenziali, del gossip, dell’istigazione alla violenza e all’odio…. E ai messaggi subliminali che inducono esigenze ipnotiche indotte, consumismo bulimico, facendo diventare la gente schiava di merci e spese superflue che la rendono ricattabile

Spegni la TV, lo ripeto (se togli il decoder tra l’altro smettono anche di estorcerti il canone RAI caricandolo sulla bolletta elettrica, basta farlo comunicare ogni Gennaio tramite il tuo commercialista), non comprare più giornali, non ascoltare più radio commerciali.

Informati su internet, da siti indipendenti che fanno giornalismo vero di inchiesta. Ti consiglio caldamente un aggiornamento settimanale su ControTV di Massimo Mazzucco, ma anche sul portale di R2020 di Sara Cunial e Davide Barillari, su Byoblu di Claudio Messora (anche sul digitale terrestre 262), e – dato che ci sei – una visitina giornaliera sul canale Telegram I FEEL GOOD controinformazione.

SPORT E TEMPO LIBERO: ci dicono che senza il green pass non si entra più in palestra ?

Frequenta solo palestre, centri sportivi, piscine…che non discriminano tra chi è inoculato e chi non lo è.

Meglio ancora, organizzati per andare a fare sport all’aperto (ci sono molti parchi attrezzati con strutture fitness o semplicemente frequentati da gruppi che si riuniscono per fare jogging insieme) o puoi sempre metterti d’accordo con qualche amico per praticare yoga o ginnastica outdoor

Ricorda che in palestra – e ovunque ti richiedano di firmare per entrare – se scoprono che un cliente è diventato positivo (anche asintomatico) poi mettono in quarantena tutti quelli che erano quel giorno in palestra, anche se in un’altra sala… Francamente io non rischierei comunque! >:(

Fare movimento fisico è fondamentale per il benessere del corpo e della mente, quindi organizziamoci – possibilmente in compagnia – senza sottostare a ricatti e pressioni, ancora meglio se all’aperto e non in uno scantinato, perché prendere il sole – e fare il pieno di Vitamina D – è ancora più importante per la prevenzione di malattie respiratorie come i coronavirus.

Senza dimenticare che per rafforzare le proprie difese immunitarie e – di conseguenza – non farsi prendere dal panico ingiustificato ricominciando a vivere, è indispensabile innanzitutto uno stile di vita sano (limitando droghe come zuccheri, tabacco e alcool), e un’alimentazione detox, biologica, locale e a prevalenza vegetale.

ECONOMIA: ci dicono che dobbiamo esibire il green pass per ogni spesa e che non possiamo pagare con i contanti ?

Evita i posti dove devi per forza pagare con transazioni elettroniche e dove ogni tua mossa è controllata. Quando puoi paga in contanti, cerca di evitare prestiti/finanziamenti e le spese superflue.

Non metterti completamente in mano alle banche, che usano i tuoi soldi per finanziare il commercio di armi, energie fossili, attività dannose, che speculano sulle transazioni ai limiti dello strozzinaggio, e che – da un momento all’altro – possono ricattarti trattenendo tutti i tuoi risparmi “virtuali”.

Metti qualche soldo sotto al materasso, investi anche in oro, argento e criptovalute etiche.

Apri un conto corrente su Banca Etica (e già che ci sei spostati anche su un’assicurazione solidale come CAES o Eticar), o approfondisci tutte le esperienze di finanza etica e solidale, come le Mag e le cooperative sociali, che condividono gli acquisti ed i servizi, senza fine di lucro.

Aderisci a dei circuiti di scambio e baratto, come la Banca del Tempo, imparando a fare un po’ di tutto e mettendo a frutto i tuoi saperi! 😉

SALUTE: ci dicono che senza green pass e ripetute dosi di sieri genici non si entrerà neanche più in ospedale ?

A parte che spesso in ospedale ti fanno ammalare e se hai una forma severa di COVID ti lasciano morire di mala sanità perché negano le terapie che funzionano (come quella al plasma iperimmune – non brevettabile ed economica – del compianto Prof. De Donno), per creare l’emergenza e spingere pseudo-vaccini, prima, e costose terapie sintetiche, dopo…

A parte che il COVID preso in tempo si cura perfettamente a casa con la terapia domiciliare precoce

Liberati una volta per tutte dalla sudditanza psicologica verso i camici bianchi!

Non tutti i medici sanno quello che fanno, soprattutto al giorno d’oggi, la maggioranza sono schiavi in buona fede di Big Pharma che li addestra fin dall’università. In buona fede, sì, ma sempre schiavi sono.

Cambia il tuo medico di riferimento con qualcuno che non abbiano il terrore dei virus e che sappia come curarti in modo precoce senza abbandonarti con “tachipirina e vigile attesa”. Preferibilmente un Medico fuori dal Sistema che collabori con IppocrateOrg, oppure con 1000 Medici per la costituzione o con il Comitato per la cura domiciliare precoce, etc… Professionisti ippocratici che sanno ancora come ascoltare, visitare e curare i malati.

E non matasanos ipocondriaci che si limitano a riempire scartoffie, prescrivere chimica, e telefonarti a casa solo per costringerti a inocularti terapie sperimentali finora rivelatesi abbastanza inutili ai fini preventivi, ma certamente molto pericolose per effetti collaterali anche mortali. 🙁

Sarò forse un’ingenua, ma penso che un vero Medico – con la M maiuscola – debba curare i (pochi) malati, non intossicare i sani. E meno che meno mettere le mani sui bambini, trattandoli come porcellini d’india.

E penso anche che – sempre un vero Medico – debba concentrarsi sulla prevenzione primaria, conoscendo a fondo i suoi pazienti, suggerendo loro come migliorare lo stile di vita per non ammalarsi, sostenendo insomma l’Industria della Salute e non l’Industria della Malattia.

Ad ogni modo… Per stare in forma, oltre a mangiare sano, fare movimento, mantenere uno stile di vita salutare senza farti prendere da emozioni debilitanti, c’è un’arma segreta: assumi regolarmente integratori nutrizionali a base naturale, che rafforzino il tuo sistema immunitario naturalmente. Vitamina C, Vitamina D3 e K, Zinco, Quercetina sono alcuni dei micronutrienti che ti renderanno più forte, permettendoti di liberarti dalla paura della malattia e di tornare a sorridere!

E se hai necessità di disinnescare il ciclo dell’ansia, che dopo ripetute sollecitazioni tende a ripresentarsi automaticamente, io mi sono trovata molto bene con l’Iperico. 😉

Per maggiori informazioni vedi Protocollo Immunità 2.

ABITAZIONE: ci dicono che senza green pass o tamponi dovremo restare chiusi in casa ?

Innanzitutto ridimensioniamo la questione: nell’ultimo ventennio il sogno di molti non è stato proprio quello di poter “lavorare da casa”?

Certo ci sono case e case. Anche volendo aderire al movimento delle Tiny House, una cosa è abitare stipati in un condominio in una metropoli, dove senza macchina sei agli arresti domiciliari, una cosa è stare in una casetta con giardino ai margini di un piccolo centro a misura d’uomo dove riesci a spostarti tranquillamente a piedi, un’altra ancora vivere in una Comunità intenzionale come un EcoVillaggio sperso nel verde con tanti amici e ettari di bosco intorno.

Approfittiamo di questa opportunità per ripensare il nostro stile di vita e aumentare la nostra resilienza.

Davvero ho voglia di vivere in una città piena zeppa di antenne, guardata a vista da telecamere con riconoscimento facciale, con l’obbligo di indossare mascherine, subire tamponi ed esibire pass pseudo-sanitari? Una città inquinata dove un’eventuale autosufficienza alimentare ed energetica sarebbe improponibile e dove un’interruzione dei servizi o l’aggravarsi dei cambiamenti climatici potrebbero rendere la vita ancora più difficile?

Considerando tutto quanto detto finora forse è arrivato il momento di un cambiamento.

Tra l’altro – chissà perché, l’uomo certe volte sottovaluta il vivere bene barattandolo per inutili comodità o status symbol – una casa in un piccolo centro costa molto meno di una in città. Quindi molti potrebbero giovare anche a livello economico di uno spostamento.

Possibilmente chiudendo mutui e prestiti perché non si sa mai (si sente dire dai seguaci del GREAT RESET che presto non dovrà più esserci la proprietà privata… E certo se ti vogliono togliere la casa è più facile se metà è ancora della banca! 🙁 )

Preferisci il mare, la montagna, il lago o la campagna? (Sì, la rima l’ho fatta apposta! 😉 )

Apri il cassetto dei sogni, la vita è piena di possibilità!

SPIRITUALITA’: ci dicono che senza green pass o tamponi non si potrà più entrare nei luoghi di culto ?

Siamo arrivati al paradosso. Confinando con la superstizione, la chiesa sponsorizza Big Pharma per l’indispensabilità salvifica di fare da cavie per delle terapie sperimentali e riesuma persino le indulgenze per sieri realizzati tramite aborto.

I sacerdoti che un tempo trasformavano le chiese in ospedali durante ben altre epidemie (peste, lebbra, colera), hanno invece chiuso le chiese ai loro fedeli nel momento più spaventoso, quando la paura ha creato molti più danni del morbo. (Ancora oggi uno dei fattori di rischio più gravi di mortalità COVID è l’ansia!)

Ma da quale pulpito? Alla faccia dello spirito di servizio e di sacrificio cristiano! Noi ci dobbiamo immolare come vittime sacrificali (su basi totalmente antiscientifiche e senza alcuna garanzia) e loro non hanno neanche tenute aperte le chiese per confortare i fedeli e officiare i sacramenti?

E adesso – novelli inquisitori armati di assurdi anatemi e sensi di colpa – stanno partecipando a una nuova discriminazione che consuona con la deportazione ebraica, un’apartheid sanitaria che non ha nulla ha a che vedere con la spiritualità. (Molti, ma non tutti! Ascolta i recenti interventi dell’Arcivescovo Viganò a Marzo e a Maggio 2021).

Mi spiace dirlo, ma al momento dubito che il Divino alberghi ancora in quelle chiese. Cerchiamolo piuttosto in altri luoghi del Creato: boschi, vallate, cieli stellati e sentiamoci liberi di professare la nostra fede ovunque siamo.

Evitiamo di aderire ai pendoli energetici che vogliono solo dividerci per distruggerci meglio.

Invece no, noi al contrario li spiazziamo. 😉

Sai come?

Comprendendo chi non ha la forza di uscire dal Matrix, chi non è evolutivamente pronto per dire NO, chi non ha le idee chiare in questo momento. Pochi sono i collusi, la maggior parte sono ingannati e in buona fede… “non sanno quello che fanno“. Ma noi non possiamo intervenire sulle loro scelte.

Restiamo calmi e sereni, evitando il confronto, le dispute, le discussioni. Lasciamo andare, in una sorta di decluttering emozionale.

Manteniamo salda la fiducia in una giustizia universale, perché coloro che si sono macchiati di crimini contro l’umanità e tutti i collaborazionisti pagheranno e non verranno perdonati. (Anche gli ignavi che hanno evitato di esporsi, o gli zelanti, che hanno ripetuto la propaganda di regime e instillato sensi di colpa in figli, amici e parenti trascinandoli verso il baratro, avranno forse qualche problemino di coscienza…)

Ma non è nostro compito giudicarli. Noi restiamo calmi, ripuliamo il cuore da odio e vanità, facciamo brillare i nostri sguardi e guidiamo con l’esempio personale da veri Guerrieri della Luce. Aiutando chi ha necessità senza porre condizioni. Senza discriminazioni.

La situazione geopolitica sta rapidamente precipitando in tutto il mondo, e al comando – oggi più che mai – spadroneggiano criminali che non hanno remore nel calpestare la logica e scalzare i più elementari diritti umani. E la cosa più triste è che sono solo lacchè di forze oscure che neanche riusciamo a immaginare. E che quindi andrebbero solo compatiti (ma prima denunciamoli! 😉 )

Penso che riuscire ad accettare che là fuori – almeno ad alti livelli – non abbiano intenzioni “benigne” nei nostri confronti, sia per molti la cosa più difficile di tutta questa storia.

Ammettere questo equivale a un totale cambio di paradigma, ci fa sentire indifesi, esposti, persi, in balìa dei “cattivoni”…

Ma le evidenze sono talmente tante che credo nessun senziente possa ancora pensare che sia normale questa ondata di paura che sta devastando il mondo per un virus con una mortalità dello 0,07%.

Prepariamoci dunque senza timore.

La battaglia tra il bene e il male per predare la nostra energia vitale e animica andrà avanti ancora per qualche tempo. Qualcuno l’ha definitala più grande operazione di magia nera collettiva mai fatta“.

L’importante è restare con fede dalla parte giusta, dalla parte della luce.

E, attenzione, è qualcosa che non può andare avanti senza il nostro consenso.

Quindi basta NON darlo.

Non diamo il nostro consenso.

Non acconsentiamo alle lusinghe del demonio (o chi per lui). Non cediamo alle pressioni dei burattini del potere perché anche loro hanno necessità del nostro consenso. Hanno bisogno della nostra firma su un patto. Hanno bisogno che rinunciamo a qualcosa per iscritto.

Per questo ci lusingano, ci ricattano, ci illudono con false promesse. Ci mettono in mano un “consenso informato” affinché accettiamo di essere cavie senza risarcimento. E poi andrà tutto BEEEEEEEEE. 🙁

La menzogna è sempre stata l’arma del male. Basta non crederci. Basta dire NO.

Dobbiamo imparare a restare centrati, senza avere paura, né pre-occuparci più del dovuto, piuttosto…

Agiamo per defilarci dallo scontro, per uscire da questo Sistema tossico, almeno per qualche tempo.

Tenendoci ben stretta la nostra luce interiore. Perché quando la paura via via, anche i demoni vanno via!

E ricorda…

C’è un motivo per cui hai scelto di essere qui in questo momento.

Questa è una grande occasione evolutiva. La aspettavi probabilmente da secoli.

E tu, come noi, puoi farcela!

Pace & Amore sempre.

🙂

Viviana Taccione

[Testo pubblicato anche in versione Ebook, che puoi liberamente scaricare (e far girare). Se lo desideri, puoi lasciarmi anche commenti e/o domande (ti risponderò personalmente). Trovi tutto qui: www.ifeelgood.it/basta.
Grazie! 🙂 ]

Voglio solo elettrodomestici DUMP (la SMART sono io!)

La maggior parte degli oggetti si insinuano nelle nostre vite mascherati suppostamente (scusami l’avverbio desueto ma il doppio senso – anche se un po’ volgare – ci sta tutto) da invenzioni comode. Indispensabili. Impensabile farne a meno. Diventi un paria, un emarginato, quasi un troglodita se non le usi anche tu. Se non ti assoggetti all’ultimo ritrovato del mercato. Devi averlo e basta.

“E’ un must!” (Ovviamente è quello che vogliono farti credere, ma te ne puoi tranquillamente fregare! 😉 )

Insomma, se guardi il vocabolario, tra “comodo” e “indispensabile” c’è una gran bella differenza! 

E quasi nessuno ricorda che magari, solo pochi anni prima, quelle comodità non esistevano e vivevamo tutti lo stesso molto comodamente. L’ultima pandemia sta dimostrando che non siamo affatto resilienti perché abbiamo sacrificato le funzioni basiche della nostra società in cambio di lussi e comodità. E che non sarà per niente facile riappropriarsi di quelle funzioni in tempi brevi…

E’ con questa scusa della comodità – che sembra innocua, ma poi diventa quasi una droga – che stiamo scivolando in un vergognoso tecnocapitalismo di sorveglianza.

capitalismo di sorveglianza

Grazie a dispositivi multimediali che ci controllano 24 ore su 24, spiando i nostri gusti, i nostri acquisti, i nostri spostamenti, le nostre parole, i nostri gesti…

Oggi siamo sempre più target di mercato, ci possono inviare pubblicità ad hoc per farci desiderare merci in linea con i nostri valori, e – ancora più grave – possono manipolare il nostro consenso politico tramite pseudo-amici e fake-news.

Ed è solo l’inizio, perché tra Assistenti Virtuali e Internet delle cose, con tutti gli elettrodomestici di casa comandati a distanza e collegati ad App in rete, non avremo più un minimo di intimità. Rischiamo di diventare davvero schiavi spalmati sui divani in attesa della pappa pronta, di “film consigliati” che ci pilotano e di input che ci controllano. A breve, magari con la scusa di monitorare h24 la nostra salute, prevenire le malattie, seguire l’evoluzione di epidemie o restare in collegamento con strutture sanitarie, indosseremo orologi smart, o chip sottopelle (come già imposto agli animali domestici), e via… E probabilmente chi non si assoggetterà a queste nuove misure di prevenzione vedrà via via sfumare i propri diritti fondamentali.

Ma… E la privacy? Antiquata!

La libertà? Sopravvalutata!

Oggi comanda sovrana la (pretestuosa) comodità.

Non sono una luddista, sia chiaro, anche a me piace un telecomando per regolare la temperatura senza alzarmi… Ma quando le comodità diventano invasive o lesive della mia autonomia (perché alla fine non sappiamo più fare niente da soli e le abilità che non utilizziamo si dimenticano o si atrofizzano) non mi sta più tanto bene.

Delegare, soprattutto se a delle macchine, significa perdere il controllo.

E a chi mi risponde che preferisce avere le comodità e poi imparare a usare tutti questi dispositivi con intelligenza”, rispondo che certe volte è impossibile. Semplicemente non puoi gestire il fatto che ti controllano, o che ti targettizzano, o che ti manipolano e ti inducono a sperderti dietro desideri ipnotici indotti. Vieni fagocitato e vendi l’Anima al Sistema in cambio della comodità. Perché gli smart sono loro, gli elettrodomestici, in mano alla grandi aziende di controllo, e i dump, gli stupidi, siamo noi.

(Se non lo hai visto, ti consiglio il film Wall-e, un delizioso film di Animazione di Pixar, che invita a riflettere sul significato della vita, in un universo di umani spiaggiati a premere pulsanti… Ne parlo qui.)

Ti faccio un esempio che ho visto in rete… non so neanche se sia il più adatto, ma mi è sembrato così assurdo che desidero condividerlo con te. Si tratta della pubblicità di un aspirapolvere “smart, appunto, con un display che sembra pesantissimo sul manico (di cui francamente non vedo la “comodità”)… Ma le spiegazioni dicono:

“Integrazione di App intelligenti. Quando prendi PURE ONE S12, ti meriti un’esperienza di pulizia avanzata collegandoti all’App Tineco. L’App Tineco può tenere traccia delle tue pulizie e generare aggiornamenti e rapporti in tempo reale. È anche facile controllare i malfunzionamenti nell’App. Scarica e trova subito più funzionalità dell’App!”

Ma davvero qualcuno ha necessità di fare “rapporti in tempo reale” delle pulizie fatte? Di quanti minuti ha utilizzato l’aspirapolvere? Di quanto era sporca la casa? 😉 E il fatto che scaricando l’App si possano trovare subito più funzionalità, come fosse la favolosa grotta del tesoro di Alì Babà? Ma la gente non ha qualcosa di meglio da fare che esplorare le App della sua scopa elettrica? Con un costo di 599 Euro per un aspirapolvere intelligente, mi chiedo: ma chi è il più smart qui?

Queste super-dotazioni esterne, questi outsourcing di intelligenza, rischiano di farci diventare meno dotati intellettualmente. E di farci spendere un sacco di soldi inutili in aggeggi che non servono.

E poi, diciamocelo, come ben scrive Jasper Fforde: “La crescita fine a se stessa, è la filosofia del cancro.

Insomma… A me certe comodità fanno sentire “incomoda”. Ergo, con me ¡No pasarán! 😉

Non voglio elettrodomestici che mi parlano, preferisco parlare con le persone vere…

Voglio elettrodomestici dump – stupidi – di quelli che si attivano meccanicamente, il più possibile semplici da riparare, che non rischino di lasciarmi fuori casa o bloccata in macchina perché una centralina elettronica va fuori uso… Non m’importa se sono meno comodi – ripeto – stavo già molto comoda anche 10 anni fa, senza Grande Fratello!

E non riapro l’argomento 5G perché andremmo fuori tema (se ti interessa c’è Scomunicazione Cellulare), però è chiaro che uno tsunami di radiofrequenze cancerogene, che abbassa ulteriormente le difese immunitarie, proprio non ci serve! 🙁

Ti dico tutto questo perché anche tu possa esercitare – davvero – liberamente il tuo Super Potere.

🙂

Viviana Taccione

[Brano estratto dal Manuale “SOSTENIBILITA’ PERSONALE” che trovi qui].

N.B:
Se vuoi un piccolo assaggio del Capitalismo di Sorveglianza, ti segnalo tre video imperdibili:

  1. Servizio di Presa Diretta del 10/2/2020 sugli elettrodomestici SMART che ti spiano e vendono i tuoi dati…

2. Servizio di Petrolio: Cina 2020 Sorveglianza Totale, il sistema di Credito Sociale. Lo Stato ti sorveglia h24 e condiziona tutta la tua vita.

3. Video del World Economic Forum. Un termometro SMART verrà strumentalizzato per bloccare di nuovo tutto il mondo? Il fatto che venga promosso dal WEF non fa pensare niente di benigno… (se lo tolgono lo trovi nel sito del WEF, qui: https://www.weforum.org/videos/22906-this-smart-thermometer-could-predict-future-virus-outbreaks-1)

¡Que Dios nos coja confesados! 😉

Non permettiamo che rompano il fronte!

A proposito dell’obbligo di vaccinazione per i sanitari e farmacisti istituito con l’illegittimo DL del 1 Aprile 2021 (che purtroppo non è stato un Pesce d’Aprile…) spero proprio che non verrà tramutato in legge.

Ieri è stato un triste giorno per la nostra democrazia.

Dobbiamo rinforzare le barricate perché – la Finestra di Overton docet – se rompono il fronte per una categoria, poi lo faranno per tutte le altre.

La libertà personale è inviolabile.

La libertà di scelta terapeutica è sacra per tutti.

Lo sancisce l’Art. 32 della COSTITUZIONE della Repubblica Italiana, l’Art. 5 del Trattato Internazionale di OVIEDO, l’Art. 1 del Codice di NORIMBERGA, l’Art. 3 della Dichiarazione Universale dei DIRITTI UMANI.

E allora? Basta con questi soprusi, basta con questa violenza, basta con questa omertà!

Sono tante le persone, anche quelle che solitamente si vaccinano, che ora sono attaccate pesantemente e messe all’indice perché esprimono la loro  perplessità per queste terapie geniche spacciate per salvifici vaccini (che vaccini NON SONO, sono terapie ancora in fase sperimentale, non testate per cancro e sterilità, che non danno immunità – quindi ti puoi ammalare e puoi ancora contagiare – che danno gravi effetti collaterali – tra cui paralisi e morte – rendendo addirittura necessario uno scudo penale per i vaccinatori contro accuse per lesioni personali e omicidio colposo (!) 😯 E ricordiamo che le aziende farmaceutiche si erano già garantite a priori uno sgravio di responsabilità civile, come mai accaduto prima nella storia. 😯 😯 )

Sperimentazioni rischiose, poco efficaci e niente affatto necessarie, perché esistono cure domiciliari molto valide per i malati. Ma si sa, curare i sani è molto più lucroso piuttosto che curare pochi (sempre meno) malati.

Come non si può rivedere passo passo l’ascesa del nazismo in questa insensata sequela di vessazioni? (Parlo di nazismo perché causa di uno dei genocidi più noti e più vicini a noi, ma potrei citare tante altre forme totalitarie sviluppatesi tra l’indifferenza generale…)

Riporto le parole di un sermone del Pastore Martin Niemöller, che allertava i fedeli sulle purghe operate dai nazisti, gruppo dopo gruppo, che finirono – come forse qualcuno dovrebbe ricordare – in fame e miseria, violenze indicibili, odio fratricida, sterilizzazioni forzate, sperimentazione umana sui deportati e nello sterminio finale di 17 milioni di persone (tra ebrei, rom, disabili, omosessuali, slavi, non desiderabili e dissidenti politici e religiosi).

Per non parlare del Karma che probabilmente ancora pesa sulla progenie di coloro che non fecero nulla per contrastare questa follia e di quanti persino approfittarono della situazione per arricchirsi.

Il Pastore Niemöller disse:

“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare.”

Un testo che è come un pugno nello stomaco.

Un invito a non guardare dall’altra parte, a svegliarsi da questa letargia e smettere di essere apatici solo perché temiamo di essere additati per le nostre idee, o perché magari – per il momento – ancora non ci tocca.

A parte che non è per niente etico fregarsene, ma una volta che la libertà viene violata per un gruppo, verrà sistematicamente violata anche per tutti gli altri. Tempo al tempo. Quando si prende di mira una categoria di persone, e gli altri stanno a guardare, alla fine prima o poi – tra sensi di colpa e senso di ineluttabilità – verranno travolti tutti.

Informati. (Puoi iniziare da qui.)

E’ ora di riaccendere il cervello e il cuore prima che la storia si ripeta.

E’ ora di dire subito tutti insieme “NO!“, prima che sia troppo tardi.

Perché tra i valori che ci rendono esseri umani in evoluzione c’è quello straordinario del rispetto reciproco. Il “disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo” di Voltairiana memoria, ci rende degni di vivere questa esistenza.

Lontano dall’odio, dalle ripicche e dai pendoli che il mainstrem sta instillando goccia a goccia da mesi in tutti noi.

Facciamo fronte e ribelliamoci insieme, disobbedienti alle leggi del branco e contro ogni forma di fascismo per tutelare i diritti costituzionali di tutti: diritto alla libera scelta terapeutica, diritto al lavoro, diritto di opinione, diritto alla privacy.

Poi… chi si vuole inoculare lo pseudo-vaccino lo faccia, ma senza costringere nessuno a farlo.

Tanto – lo ripeto – per stessa ammissione dei produttori (vedi bugiardini) e dell’Istituto Superiore di Sanità, queste terapie NON DANNO IMMUNITA’. La notizia è di dominio pubblico, ormai.

E se invece hai la pia illusione – dopo un anno di bombardamento mediatico e lavaggio del cervello – che tu, vaccinandoti, sarai comunque al sicuro… O se ormai rientri tra i “vaccinati” e quindi non vuoi neanche ipotizzare di aver fatto una scelta frettolosa… Amen.

Se hai la convinzione di essere immune e se tutti quelli che lo desiderano si possono inoculare queste terapie (senza risparmiare donne in gravidanza, bambini e categorie a rischio)…

A te che caspita importa se io – invece – non voglio vaccinarmi? 😯

Possiamo continuare ad essere amici (anzi, scusa se per le prime settimane ti starò un po’ a distanza, visto che i neo vaccinati possono essere pure contagiosi!) 😉

Un abbraccione ai ribelli (e un abbraccio virtuale a tutti gli altri)

Viviana Taccione

PS: Nel Canale Telegram “I Feel Good – CONTROINFORMAZIONE” (che al contrario di altri Social non viene censurato, almeno per ora) segnaliamo anche i gruppi di sostegno legale per le categorie toccate da questo iniquo DL: https://t.me/controinf 

Sono delusa da questa oscena obbedienza!

Che l’inconsapevole greggia ci sia cascata me lo aspettavo, la storia era troppo simile a un film catastrofico visto e rivisto con virus, segregazioni, mutazioni et similia

Ma è sconfortante vedere l’oscena obbedienza di chi non vuole sapere la verità perché gli fa comodo per le sue argomentazioni.

Dopo aver portato avanti per anni le stesse battaglie, è davvero un colpo al cuore! 

Ma come? 

Basta ascoltare un po’ di medici (anche premi Nobel) che lavorano in prima linea, e non i soliti pennivendoli della TV, per rendersi conto che questo virus non è affatto un “salto di specie” come recita la narrativa ufficiale, non c’è davvero nulla di “naturale”…  

Non è troppa casualità che si sia diffuso a Wuhan, una città dove esiste un laboratorio di massima sicurezza in cui vengono studiati gli agenti patogeni e – di conseguenza – le armi biologiche più letali?

Che sia stata una fuga voluta o solo un errore, criminalità o negligenza, al limite se ne può anche discutere (per quanto…) 😐

Ma pensare che sia normale che in un virus ci siano “naturalmente” pezzi di DNA di pipistrello, di pangolino, di serpente e di HIV è drammaticamente ingenuo.

Dobbiamo venire a patti e accettare che – purtroppo – viviamo in un mondo corrotto, dove gli interessi sovranazionali dei grandi prevalgono sulla vita dei piccoli (ma non è sempre stato così?)

Solo in questo modo possiamo informarci, ribellarci, difenderci e… difendere quelli che amiamo. 🙂

Sono delusa da questa oscena obbedienza alle bugie di regime, ottenuta tramite una perversa manipolazione mediatica, un indottrinamento consenziente zeppo di omissioni, mediocrità, contraffazioni (“consenziente” perché la TV mainstream si può anche spegnere, io non la vedo dal 2006!), che insieme a una serie di decreti insensati alimentano continua, paura, senso di colpa insicurezza

Ma quello che più mi fa stare male è che la maggior parte dei “ragazzi di Greta” si stia facendo manipolare.

Sono stata accanto a voi nei vostri Scioperi per il clima, sostengo attivamente l’emergenza ambientale, mi batto per la sostenibilità personale, per il boicottaggio ai Climate Monster

Eravate voi – le nuove generazioni – la nostra speranza per aiutarci ad aggiustare il mondo.

E invece? Leggo nei vostri messaggi “il COVID nasce perché stiamo sfruttando troppo l’ambiente”, “si tratta di una zoonosi trasmessa dagli animali all’uomo”, “basta pandemie, stop all’agricoltura intensiva”… 🙁

Sono d’accordo che dobbiamo smettere di distruggerci la terra sotto i piedi, ma – in questo caso – state presumendo un rapporto di causa-effetto inesistente, che non reggerebbe neanche ipotizzando amplessi tra serpenti, pangolini e pipistrelli (e senza preservativo, il che spiegherebbe le sequenze di DNA dell’HIV nel SARS-CoV-2…) 😀

Se continua così i cosiddetti Nativi Digitali finiranno direttamente, supinamente e volontariamente, nel GRANDE RESET, programmato dal World Economic Forum, che con la scusa di lottare insieme a loro per il clima, gli toglierà tutto.

E magari – in assenza di immediati effetti avversi – saranno felici, all’inizio, come recita la propaganda, ma solo perché non avranno capito di cosa li stanno derubando.

Sorvolando sulla caduta in picchiata del QI indotta dal connubio h24 Smartphone-Social, che denuncio da anni, c’è da dire che purtroppo i ragazzi oggi si sono già assuefatti a essere imbavagliati con la loro mas-cretina (rigorosamente abbinata e molto trendy), e ora non li stanno neanche più mandando a scuola, chiusi in casa con una DAD criminale che il Ministro dell’Istruzione vuole rendere permanente! 😯

Ed è normale che – in queste condizioni – comprendano poco o niente delle lotte del secolo scorso per la libertà.

Loro non hanno avuto nonni o genitori che hanno fatto la guerra, che sono stati partigiani, che sono stati torturati o uccisi da regimi totalitari.

Sono figli di generazioni nate all’ombra del consumismo. Abituate all’usa e getta. Alla vetrinizzazione della vita in bacheche virtuali. Non sanno fare molto con le loro mani che non implichi premere pulsanti, obbedire a guide on line

Loro pensano di sconfiggere la crisi climatica a colpi di meme, o con delle tempeste di tweet… (Mentre magari sarebbe più saggio diminuire i consumi, cambiare fornitore di Energia, passare a Banca e Assicurazione Etiche, iscriversi a una CSA evitando i supermercati, riscoprire l’autoproduzione, etc.)

Sono drogati di fast food e di fast web, soggiogati da immagini seriali e slogan a effetto che hanno sempre più presa rispetto a scrittura, pensiero, idee originali. E si sa, le immagini si possono facilmente creare, manipolare e ci rendono tutti inconsapevoli pedine

Ma gli ambientalisti più adulti? Perché anche voi avete abboccato alla narrativa di stato finanziata da Big Pharma (e non solo)?

Tra voi ci dovrebbe essere qualcuno che ricorda e che apprezza la libertà, soprattutto perché le vostre battaglie ambientaliste si dovrebbero basare sul lavoro di scienziati. Gente che osserva i fatti, che va fino in fondo, che trae conclusioni logiche. In grado di scoprire certe cose. Quanto meno abituata ad informarsi, studiare, capire.

E’ la vostra missione…

Ma non si può ragionare a compartimenti stagni. Il nemico pubblico numero 1 non può essere sempre e solo l’industria petrolifera…

Come si può pensare che nella finanza oggi non sia tutto collegato?

La situazione è troppo grave per fare finta di niente e obbedire. 

La situazione è troppo grave per non dare l’allarme

Che c’avete i panda al posto del cervello

E, mi spiace dirlo…

Anche i Vegetariani sono saliti al balzo sul carrozzone mediatico per dire che i virus vengono dal mangiare troppa carne…

E ciò significa assecondare questa isteria indotta. Secondo loro il salto di specie si sarebbe verificato negli allevamenti a causa degli abomini perpetrati. Quindi smettendo di mangiare cibi animali non ci sarebbero più pandemie… Che delusione!

Ok, sono d’accordo sul fatto che gli allevamenti siano indegni di un essere umano evoluto che può scegliere di mangiare altro senza torturare e uccidere – far torturare o far uccidere – altri esseri senzienti, e per giunta garantendosi una longevità attiva (allontanando cioè tumori, infarti, diabete et similia…)

Ok, sono anche d’accordo che negli allevamenti possano nascere le zoonosi alcune pandemie…

Ma anche tra voi ci sono illustri medici e scienziati… E prima di strumentalizzare questa supposta pandemia a favore degli animali, io mi precipiterei a prendere posizione per scoprire la verità e per salvare innanzitutto gli esseri umani.

Esseri umani che stanno sterminando perché lasciati senza cure domiciliari e senza farmaci che li guarirebbero, permettendo solo l’inoculazione – a tutta la popolazione, anche quella sana – di pericolosissime terapie geniche sperimentali (una fortunatamente già vietata ieri dall’AIFA, non prima di aver fatto svariate vittime!) che adesso stanno sperimentando sui bambini di 6 mesi.

Alla faccia della vivisezione! 🙁

Tanto, amici miei, i prossimi ad essere inoculati saranno proprio gli animali che tanto difendiamo, già stanno sperimentando un vaccino anti-covid specifico per animali sui primati allo ZOO di San Diego. (Un altro immenso mercato si apre per Big Pharma: tutti gli animali in cattività nei parchi e TUTTI i cani e gatti domestici!)

Ma davvero non lo vedete?

Davvero c’avete gli occhi foderati di Tofu? 

Uno scienziato, un medico, dovrebbe scoprire che le mascherine non fermano il virus ma causano ipossia, dovrebbe scoprire che i tamponi creano falsi positivi gonfiando a dismisura i numeri dei presunti contagiati, dovrebbe scoprire che laddove c’era terapia domiciliare ci sono stati pochissimi decessi.

E una volta che si scopre la malafede nel Sistema, dovrebbe attivarsi un minimo di pensiero critico! 😉

Per non parlare di Associazioni e Gruppi che vanno avanti come se nulla fosse: neanche sfiorano l’argomento per non perdere seguaci ed essere politicamente corretti

Insomma, censurano per paura di essere censurati… (Contenti loro!)

Come se tutto questo non riguardasse anche loro, la loro salute, la loro libertà (quella delle loro famiglie e dei loro figli…)

Bah… Tutto sommato ci stanno facendo un favore!

Basta guardarsi un po’ in giro in questo momento per capire di chi ci si può fidare davvero. Chi si espone e non lo fa solo per farsi notare, ma perché ha una missione, a rischio di essere insultato, trollizzato, oscurato, cancellato, stigmatizzato persino su Wikipedia!

In questo periodo ho disdetto abbonamenti a newsletter, donazioni periodiche, sono uscita da gruppi e associazioni, e mi sono iscritta felicemente ad altre newsletter, altri gruppi, altre associazioni, sostenendo il lavoro di chi (secondo me) lo merita.

(E abbiamo avuto un sano ricambio anche nella nostra newsletter per aver osato regalare un corso Audio-Ebook illustrato di 3 ore che si chiama: Protocollo Immunità. Verità negate sulla Pandemia! 😉 )

Però il problema resta. Siamo pochi e divisi.

DIVIDE ET IMPERA, è sempre stato così. E il motivo della debolezza endemica e storica degli Italiani.

Ognuno s’è sempre e solo fatto i cacchi suoi, ma OGGI, ADESSO più che mai, serve una visione di insieme perché tutto il mondo civile, il mondo dei Buoni, dei Giusti, degli intellettualmente Onesti, possa finalmente rendersi conto di questa immensa manipolazione mediatica, di questa PLAN-DEMIA.

E che i veri complottisti, i veri negazionisti, sono gli ALTRI (sempre bravi a rigirare la frittata grazie alla loro potenza mediatica).

Sono gli ALTRI che complottano per vendere farmaci inutili e pericolosi, che negano correlazioni e responsabilità, che si stanno preparando a comprare a saldo e stralcio il mondo, e attaccano chiunque osi metterli sul banco degli imputati.

Un virus nato in laboratorio, che è stato volutamente curato male (o non curato, vietando le cure domiciliari e le medicine salvavita con un criminale protocollo attendista) perché diventasse un’emergenza. Ovunque. Per portare terrore, sensi di colpa, lockdown e vaccini. E miseria. Tanta miseria. E più grave ancora della miseria, una sottomessa e acritica obbedienza.

Ed è solo l’inizio.

L’Europa si prepari all’era delle pandemie” ha detto Von der Leyen, Presidente della Commissione Europa. E questo dice tutto: ai piani alti non c’è alcuna volontà di uscirne, anzi!

Come dico spesso, basta seguire il Bianconiglio, basta guardare chi ci guadagna, dove vanno i soldi, lo spartiacque che sta dividendo vittime e carnefici, per iniziare a capire dove sia la verità (o almeno una parte della verità).

Davvero nessuno trova oscene tutte queste coincidenze?

Davvero nessuno trova oscena tutta questa acquiescenza?

Davvero nessuno trova osceni questi soprusi?

Davvero non c’è nulla per cui togliersi il paraocchi e alzare la testa? Niente vi stupisce, niente vi fa arrabbiare? Neanche il fatto che abbiamo recintato e vietato le altalene nei parchi? 😯

Sarà per deformazione professionale, ma a chi segue i fatti da vicino sui canali dell’informazione libera, tutto questo non può certo sfuggire. E ci sono scienziati, Medici, Avvocati, Politici, Economisti, Giornalisti che da mesi lo stanno apertamente denunciando (anche trasmettendo in digitale terrestre)

Informati. E’ una tua responsabilità. (E la mia necessità morale impellente era avvertirti. 😛 )

Solo fare un salto di coscienza, solo RISVEGLIARCI, solo reagire pacificamente ma tutti INSIEME, collaborando, cooperando, unendo le forze, potrà salvarci.

Non dobbiamo arrenderci.

Scegliamo di essere padroni della nostra mente, del nostro corpo, del nostro destino!

Viviana Taccione

[Articolo pubblicato anche nel FORUM Community di www.ifeelgood.it]

VS scritto sulla mia mas-cretina…

Ho scritto VS [Versus = CONTRO] sulla mia mascherina, in realtà una inutile e dannosa “mas-cretina”, come forma di ribellione.

Per riconoscerci per strada anche con il bavaglio, per manifestare contro questa pandemia mediatica, contro la manipolazione dei dati, contro il terrorismo sanitario, contro la paura indotta, contro la distruzione della nostra costituzione, contro dei DPCM illegali, contro l’imposizione delle cure, contro i farmaci OGM, contro la sperimentazione umana, contro il boicottaggio delle relazioni, contro il transumanesimo antispirituale, contro l’inquinamento di nanoparticelle e 5G e tanto altro...

Ovviamente è una mascherina di cotone, di quelle lavabili, e non una di quelle schifezze sintetiche usa e getta (Fatte dove e da chi? Sterilizzate come?) piene di plastica e chimica che stanno invadendo il pianeta. Ma che ci vuole a lavare una mascherina di cotone? Così come ti lavi la biancheria tutti i giorni (si spera 😉 ), ti lavi anche la mascherina, no?

E così ho scritto VS anche per protestare contro tutta questa chimica inutile.

E a dirla tutta…

Ho anche cucito sopra due brillantini, perché nonostante le avversità il nostro sorriso non deve smettere di risplendere! 😉

[THE DOCTORS IS IN] Parliamo insieme di sostenibilità?

Viviana nel mitico banchetto di consulenza di Lucy Van Pelt, ma invece di "Psychiatric help" c'è scritto "Sustainability help"

Ti ricordi di Lucy Van Pelt, sorella maggiore di Linus, onnipresente nelle strisce a fumetti Peanuts di Charles Schulz?

Lucy – 8 anni – invece della classica limonata, dispensa consigli psichiatrici a 5 centesimi l’uno dietro un banchetto su cui troneggia la scritta “Psychiatric help – The Doctor is IN”! Non è che i suoi consigli siano particolarmente costruttivi, ma parlare fa sempre bene… (Dale Carnegie ci ha insegnato che a volte basta anche solo ascoltare con interesse per essere considerati ottimi conversatori!  😉 )

Bene… Mi son ricordata di Lucy grazie a Kate Schapira, attivista, poetessa e professoressa di Inglese, che dal 2014 si offre di parlare di crisi climatica nel parco della città di Providence, nel Rhode Island.

Ispirandosi alle strisce di Schultz, Kate ha realizzato un suo banchetto di legno con la scritta “Climate Anxiety Counsuling” accanto alla rivelatoria frase “The Doctor is IN”, dietro il quale offre consulenza per l’ansia climatica per la modica cifra di 5 centesimi, che devolve in beneficenza.

Questo tavolino informale, scanzonato e accessibile a tutti, che Kate ridipinge e tira fuori ogni Primavera, incoraggia le persone ad avvicinarsi e a parlare con lei.

Le risposte vengono poi documentate (in forma anonima) sul suo blog dove racconta le motivazioni che l’hanno spinta ad iniziare questa impresa: “Ho paura degli effetti dei cambiamenti climatici sul mondo che amo. Ho voluto scoprire se anche gli altri si sentivano così, per trovare un modo per parlarne insieme, e poter avere delle conversazioni utili che portino all’azione”. Come ti capisco, cara Kate! 

Tutta questa storia mi ha davvero ispirata

Prima che scoppiasse l’emergenza pandemia, già mi vedevo anche io al parco, questa Primavera, con il mio banchetto “The Doctor is IN”, sotto una quercia a Villa Borghese. Ahahahah! Ti immagino la reazione del tipico Vigile Urbano romano?  😉  

Ovviamente tutto è cambiato, quanto meno a livello di percezione mediatica. 🙁

 Kate non è andata al Parco, come nessuno di noi, dato che la supposta emergenza di CoVID-19 ha bloccato tante cose, prima fa tutte l’interazione sociale. Peccato! Anche perché gli argomenti di cui parlare sarebbero stati molteplici…

Nel frattempo, nella prima fase della quarantena (bloccata anche io in casa, stile Silvio Pellico “Le mie Prigioni”…) ho approfittato per concludere un libro illustrato sulla Sostenibilità.

SOSTENIBILITA’ PERSONALE
Metti in azione il tuo Super Potere
(380 pagine in 3 formati pdf – epub – azw3)

Suona bene, no? 😀

Era un po’ che volevo scrivere questo nuovo libro, ma mai come adesso credo ci sia davvero necessità di contattare il proprio Super Potere e poi cercare intorno a sé persone affini con cui entrare in azione, costruendo la propria sostenibilità e resilienza.

E non disegnando arcobaleni sulle finestre, perché questo non ci salverà da nessuna emergenza in arrivo… Ma prendendo in mano la situazione, informandosi sui canali giusti, ascoltando le voci fuori dal coro, cercando di capire cosa fa chi è già attivo, indirizzando il mercato, spendendo meglio le proprie risorse, risparmiando tempo e denaro, prendendosi la responsabilità di vivere la propria vita in modo etico ed equo.

E anche se fanno di tutto per farci sentire impotenti, metterci la museruola, bloccarci, isolarci, demotivarci, avvilirci, spaventarci… Chi non è d’accordo, ma – paradossalmente – anche chi è d’accordo, perché ovunque, a tutti i livelli, c’è sempre e solo una lotta per il potere

Oggi come oggi la cosa più importante comprendere che ognuno di noi può fare la differenza nelle piccole-grandi scelte di ogni giorno (certo, c’è da capire cosa valga la pena fare, per investire le nostre energie su quello che davvero conta!), perché ognuno di noi ha un Super Potere da gestire, il cui controllo è ambitissimo dagli altri.

Quindi ti invito a leggere una copia di Sostenibilità Personale (dove spiego a che punto siamo, qual è il Super Potere che anche tu puoi usare, come sentirsi più felici semplificandosi la vita, le 12 azioni più impellenti già sperimentate di persona… Leggi il programma completo qui) e poi – se vuoi – potremmo parlarne insieme The doctor is in! 🙂

Insieme possiamo farcela.

Pace, Amore e Sostenibilità Personale

Viviana Taccione
Autrice, Trainer e Downshifter

[Articolo pubblicato anche in www.ifeelgood.it]

Libertà di parola, movimento, cura nella pandemia mediatica COVID-19

una simbolica gabbia per uccelli, come augurio, vuota

Diventa sempre più urgente parlare di libertà. Una parola abusata e manipolata, violentata inconsapevolmente da molti, consapevolmente dai soliti noti.

Libertà di parola…

Possibilità di dire quello che si pensa, senza essere censurati dai Social Media o dai Motori di ricerca che ti rendono irreperibile o ti cancellano da tutta le rete. Possibilità di fare connessioni logiche, tra malattie e inquinamento, tra inquinamento e elettrosmog, tra elettrosmog e antenne 5G, tra antenne 5G e vaccini, tra vaccini e tecnologie localizzanti, tra tecnologie localizzanti e regimi totalitaristici (per esempio)…

Libertà di movimento…

Possibilità di uscire di casa, andare a passeggiare in un bosco, in spiaggia, spostarsi nella casa in campagna, senza essere inseguiti da droni o fermati da agenti di sicurezza come in uno stato fascista/comunista, senza poter sedere accanto al partner in auto con il quale dividi tranquillamente il letto. Senza sentirti ancestralmente braccato, in difetto, colpevole, angosciato senza alcun motivo (come quando si faceva il check-in con Ryan Air)…

Libertà di cura…

Possibilità di decidere se ingurgitare chimica velenosa e farsi iniettare vaccini conditi con nanoparticelle, oppure optare per la prevenzione, nutrendosi di verdura e frutta biologiche ricche di prana e vitamine. Senza doversi per legge sottomettere a tatuaggi o chip sottopelle di controllo che vorrebbero suppostamente infilarci da qualche parte  (come quelli per gli animali domestici, appunto).

Sono tre argomenti profondamente legati.

Molto più di quanto si pensi.

Molto più di quanto vogliono farti pensare.

Con tutte queste norme, queste leggi, questi decreti che servono a saggiare i nostri limiti di obbedienza cieca… Con l’instaurazione di una menzogna planetaria, con una narrativa di terrore e morte… Ci negano la responsabilità di decidere per la nostra vita, annichilendo la nostra volontà personale.

Perché se schiacci la libertà, se distruggi la volontà, se togli alle persone la possibilità di muoversi, piano piano gli togli il loro Super Potere Personale.

Bloccati, piegati, ubbidienti, schiacciati da bugie, falsità, favolette. Senza possibilità di guadagnare per pagare debiti e mutui, ricattati dal rischio di multe, che in questo momento di crisi indotta sarebbero tanto più difficili da affrontare…

Accecati dai nostri stessi buoni sentimenti che ci impediscono di pensare che là fuori qualcuno agisca solo per bieco interesse, restiamo inermi di fronte a una situazione insostenibile, incostituzionale, antidemocratica.

Che poi alla democrazia chi ci crede più?

La Democrazia non può essere nelle mani di una maggioranza tenuta ignorante e Smarthphonata, che vive di immagini photoshoppate e pubblicità manipolanti. Troppo presi dal ruolo che abbiamo deciso di impersonare, vetrinizzato e mantenuto a tutti i costi nei nostri inconsistenti profili sul Cyberspazio, perseguiamo cause che ci sventolano sotto al naso, adeguate ai nostri valori – che si tratti dall’ultimo iphone o della salvazione dei mari, poco cambia – senza accorgersi che dietro c’è sempre uno scopo altro, inconcepibile per i più.

Anche ammesso che non fossimo in una oligarchia, in cui il nostro voto non vale assolutamente nulla (almeno il voto nelle urne, come spiego in Sostenibilità Personale c’è un altro voto che vale molto di più ed è quello che vogliono distruggere…)

E anche ammesso che tutti scelgano bene alle elezioni, i politici (tranne miracolosi esempi) sono legati mani e piedi e impossibilitati a fare il loro lavoro, schiacciati dalle Lobby, dal Deep State, dagli interessi globalizzanti e sovranazionali che uniscono quel parassitario 1% che governa il mondo, atteggiandosi – oltre la beffa il danno – a benefattori dell’Umanità.

Quindi lasciamo da parte la politica, e passiamo a quello che bolle in pentola.

Oggi ti invito a vedere questo VIDEO.

E’ abbastanza breve e dice molto di quello che vorrei condividere con te in questo momento.

Si tratta de “Il Ministero della verità” del Giornalista d’inchiesta Massimo Mazzucco. A quanto mi risulta, una delle poche voci italiane fuori dal coro belante degli asserviti al potere.

Qualche anno fa, nel libro “Scomunicazione Cellulare“, ti raccontavo che tra Social Media e Fast Web ci stavano togliendo il giocarello, disinnescando la libera informazione e ammaliandoci per trasferirla da Forum e Blog proprietari a Canali ospitanti, di cui non siamo proprietari. Canali che sono anche loro succubi di sponsor e pubblicità a pagamento, al soldo dei potenti, e che possono censurare a piacimento. Ti ricordi?

L’altro giorno per la prima volta ho visto questa icona di Youtube.

Carina vero?

Libertà di parola, movimento, cura nella pandemia mediatica COVID-19

No! Orribile. 🙁

Questo è uno dei nuovi volti della censura.

Quando vai sui link diretto di certi canali che non vogliono farti trovare, ecco che appare la scimmietta.

Non sempre, magari dipende che cosa hai visto prima, quanto sei considerato complottista et similia… Ma il risultato non cambia. La pagina per te non è disponibile. Non è che non c’è rete, non è che stanno facendo degli upgrade. Te lo dicono chiaramente “Prova a cercare qualcos’altro.

Vogliono distrarti con altro. Perché loro sono lì, hanno il tuo permesso per spiare ogni tua mossa in rete (e non solo) e non ti mollano. Non vogliono che ragioni, che segui le piste, che ti informi.

Non è straordinario che abbiano scelto una scimmietta, come quella proverbiale che non vede, non sente, non parla?

Tu non farti abbindolare e usa la testa!

Ti lascio con 3 ultime riflessioni:

1) Quando qualcuno svaluta e ridicolizza una teoria usando la parola “complottismo” stai attent@!

Non si può bollare di complottismo e cospirazionismo qualsiasi voce fuori dal coro che cerca di fare libera informazione, perché complottismo è un termine offensivo, un’etichetta ingiusta e banalizzante, troppo facile da usare per far chiudere il cervello alla gente (che ancora più di pensare con la sua testa ha paura del giudizio degli altri e del ridicolo).

In pratica, invece di confutare la tesi proposta, si attacca violentemente la persona. E questo – oltre ad andare contro i principi della  Comunicazione non violenta – solo perché non si hanno argomenti sufficienti per smantellarla (o anche perché probabilmente la tesi è fondata… meditiamo!)

A parte che oggetto di discussione dovrebbe essere sempre il messaggio e non il messaggero, c’è anche da vedere chi sta parlando. Una cosa è un giornalista serio, un ricercatore serio, un medico serio, un deputato serio, un’altra è un esagitato inguardabile che urla in modo sgrammaticato dalla sua cucina su YouTube. E poi sono convinta che le teorie più stupide le metta fuori proprio l’Intelligence mainstream per poterle poi sputtanare e fare di tutte le erbe un fascio (Uè, stiamo parlando di gente che si fa gli attacchi terroristici da sola, per avere la scusa di entrare in guerra! Di che ci stupiamo?) Ovviamente c’è da vedere caso per caso, come ho già detto, niente è come sembra…

La cosa che mi infastidisce da parte dei media che dedicano articoli al concetto di complottismo, o anche dei cosidetti antibufale o debunker, è tendere a tutti i costi a polarizzare l’argomento. O ci sono loro, i “seri” detentori della verità (e delle pubblicità a pagamento) o ci sono gli altri, i “complottisti”, esagitati e paranoici. Come dire “noi siamo i buoni”, e “loro sono i cattivi”. Terzium non datur…  Invece di difendere la libertà di espressione, la pluralità delle voci, fare ricerche, argomentare e cercare di capire cosa c’è di vero – cuando el río suena, agua lleva – continuare a diffondere il concetto del cospirazionismo sembra un tentativo per eliminare ogni dissonanza. Proprio perché esistono le sfumature di grigio, questa è una falsa dicotomia: non ci sono solo il main stream e il cospirazionismo.

2) Quando non ci sono prove contro un certo prodotto, una certa tecnologia, un certo farmaco, stai attent@!

E’ vero che dobbiamo usare la testa, ma il fatto che non ci siano studi scientifici noti (perché di solito ci sono, ma sono stati messi sottochiave) e che quindi apparentemente manchino prove oggettive a sfavore di una certa tecnologia o medicina, non significa che si debbano usare, ignorando il principio di precauzione.

La storia è piena di prodotti lanciati sul mercato avidamente senza alcun controllo che poi si sono rivelati a lungo termine tossici, cancerogeni, pericolosi per l’ambiente e per la catena alimentare (DDT, amianto, teflon, glifosato, bisfenolo A… sorvolo su quelli “sospetti” tossici che – per interesse – ancora ci fanno usare.)

Come giustamente disse Upton Sinclair…

E’ difficile far capire qualcosa a un uomo, se il suo stipendio dipende dal fatto che non la capisca.

Ricorda: nessuno ha interesse a fare studi contro i propri… interessi, ma questo non significa che dobbiamo starcene buonini ad aprire la bocca o a mostrare le braccia (e il sedere) a chi ci vuole somministrare le sue miracolose invenzioni. Nemmeno se siamo sotto ricatto. (Io cambierei residenza prima di far vaccinare obbligatoriamente mio figlio perché il Presidente della mia Regione una mattina si è svegliato e ha deciso così…)

3) Quando senti le parole che vorresti sentire, stai attent@!

E’ così facile cedere alla tentazione di credere a false verità, bugie, menzogne che rifilano nei canali mainstream. E’ così rilassante, riposante, tranquillizzante. Ci pensano loro a dirti cosa pensare, cosa fare, quale sia la pillola magica del momento. Così almeno stiamo a posto, non dobbiamo accendere il cervello, non dobbiamo vivere in modo più consapevole, non dobbiamo dire “NO”, non dobbiamo essere “diversi”, non dobbiamo ribellarci.

Ma non pensi anche tu che con tutto questo “Carosello” ci stanno fiaccando proprio per tenerci buoni? Per farci comprare quello che vogliono loro?

Dunque… Non prendere per oro colato quello che senti, mai (neanche in questo caso, ovviamente! 😉 ) Anche se non appena ti farai la domanda “chi ci guadagna qui?” seguendo la pista del denaro, allora capirai molte cose. Quando ti accorgi che vogliono azzittire certe voci, sviarti e distrartidisincentivarti con leggi e multe, spaventarti e farti guardare altrove… Forse è il momento di iniziare a cercare la verità.

Intanto allarmi arrivano da tutto il mondo, perlomeno da quella parte ancora vigile e senziente. Ecco cosa scrive la scrittrice e attivista Arundhati Roy

Oggi, mentre siamo tutti confinati, loro stanno muovendo i loro pezzi degli scacchi parecchio rapidamente. Il coronavirus è arrivato come un regalo agli stati autoritari. (…) Se prima del coronavirus ci aggiravamo da sonnambuli nello stato della sorveglianza, oggi stiamo correndo in preda al panico tra le braccia di uno stato della super-sorveglianza in cui ci è chiesto di rinunciare a tutto – la nostra riservatezza, la nostra dignità e la nostra indipendenza – per consentirci di essere controllati e micro-gestiti. Anche una volta revocati i confinamenti, a meno di muoverci rapidamente, saremo incarcerati per sempre.

Ma ne riparleremo (sperando che la prossima volta che ti colleghi al nostro sito non appaia la scimmietta!) 😉

Intanto ti invito a frequentare il Forum di I FEEL GOOD (uno degli ultimi baluardi del libero Slow Web) dove stiamo collezionando una quantità impressionante di materiale selezionato su questa pandemia mediatica

Pace, Amore e Libertà (di parola, movimento e cura). 🙂

Viviana Taccione
Autrice, Trainer & Downshifter

[Articolo pubblicato anche in www.ifeelgood.it]

Storia della Mucca riscritta in chiave Peace & Love…

Un Maestro samurai, durante un lungo viaggio con il suo fedele discepolo, stava attraversando una foresta a piedi quando vide in lontananza un misera casa, e decise di fermarsi per una breve visita. Durante la passeggiata stava spiegando al suo apprendista l’importanza di incontrare le persone, di aprirsi a nuove esperienze, e di quale grande opportunità di apprendimento si potesse ottenere.

Non appena si avvicinarono alla casa, notarono subito l’estrema povertà in cui vivevano i suoi abitanti, una coppia con tre bambini. Erano vestiti con abiti laceri ed erano scalzi. La casa era poco più che una baracca di legno…

Nonostante questo, i forestieri vennero accolti gentilmente e invitati a riposarsi presso di loro.

Nel pomeriggio il samurai si avvicinò al padre di famiglia, e gli domandò: “In questo luogo remoto, come fate a sopravvivere?

L’uomo rispose: “Mio caro amico, abbiamo una mucca che ci permette di avere diversi litri di latte al giorno. Una parte del prodotto lo vendiamo o scambiamo per altri prodotti alimentari nella città vicina, e con il resto produciamo formaggi per il nostro consumo. Questo è il modo in cui riusciamo a sopravvivere“.

Il saggio rimase in silenzio ad assimilare queste informazioni, e contemplò la casa e lo stile di vita della povera famiglia. Poco dopo, salutò i suoi abitanti e si mise di nuovo in marcia con il suo discepolo.

A metà del tragitto, si rivolse al giovane e gli ordinò: “Si sta facendo sera, vai a prendere la mucca nella stalla, e senza che nessuno se ne accorga, portala al di là delle montagne dove non potranno mai più ritrovarla! Io ti aspetterò al prossimo villaggio.

Il giovane, spaventato, guardò il maestro e gli ricordò che la mucca era l’unico mezzo di sostentamento di quella famiglia. L’insegnante rimase in silenzio e il discepolo, abbattuto, si mise in moto per obbedire agli ordini del suo maestro.

Trovò la mucca, la condusse al di là delle montagne e la abbandonò in una pianura all’interno di un bosco (la mucca trovò casualmente un toro e visse felice e contenta, ma questa è un’altra storia e verrà raccontata un’altra volta… 😉 ). Gli ci vollero 5 giorni per tornare a ricongiungersi al suo Maestro lungo la strada…

Passarono gli anni, ma questa storia restò incisa nella memoria del giovane che non riuscì mai a dimenticarla. Un bel giorno, travolto dal senso di colpa decise di lasciare tutto e di ritornare a vedere come stava la famiglia. L’idea era quella di confessare quello che era successo per chiedere perdono e offrire il suo aiuto.

E così fece. Mentre si avvicinava al luogo dove sorgeva la misera baracca, si accorse che tutto era molto bello, con alberi in fiore, una bella casa con un carro davanti alla porta e alcuni bambini che giocano in giardino. C’era un mulino a vento, un orto e un frutteto e un laboratorio… Tutte cose che prima non c’erano.

Il giovane era triste e disperato immaginando che quell’umile famiglia avesse dovuto vendere ad altri la sua terra per sopravvivere. E che era stato proprio lui l’artefice della loro disgrazia!

Affrettò il passo e fu accolto da un uomo molto gentile, ben vestito e sorridente. Il giovane chiese notizie dalla famiglia che abitava in quelle casa circa quattro anni prima, e l’uomo rispose che la casa era appartenuta sempre a loro. Il ragazzo allora riconobbe in quella persona felice l’uomo spento che aveva incontrato anni prima… Fu invitato ad entrare in casa ed ebbe la conferma che era la stessa famiglia che aveva visitato già con il suo maestro, anche se a prima vista, non l’aveva riconosciuta.

Visti i cambiamenti, il giovane fece i complimenti e ricordò loro che qualche anno prima li aveva incontrati quando era passato da quelle parti con il suo Maestro. Non potendo frenare la sua curiosità, chiese allora all’uomo: “Come ha fatto a migliorare questo posto e migliorare così tanto la sua vita?

Con grande entusiasmo l’uomo rispose: “Avevamo una mucca che ci permetteva di sopravvivere, ma che improvvisamente è sparita. Da quel momento abbiamo avuto la necessità di fare altre cose e di sviluppare altre competenze. Così abbiamo tirato fuori energie insperate e talenti che non sapevamo di avere, e abbiamo ottenuto il successo che vede in questo momento!

MORALE DELLA FAVOLA E NOTE TECNICHE…

Un breve memo su questo post

Recentemente mi sono imbattuta in diverse storie di vita reale che mi hanno ricordato la storia della Mucca, tipicamente un licenziamento non voluto (ma esa-sperato) che ha costretto la persona ad abbandonare la sicurezza deprimente di un posto fisso pagato anche male per un’altra attività e nuove esperienze.

Insomma, una mucca che permette di sopravvivere ma non di vivere, che perdere diventa decisamente una benedizione. Non tutto finisce bene al primo tentativo, ma il nostro compito è provarci, provarci, provarci e non accontentarci finché non realizziamo la nostra Mission.

Però a me la storia della mucca ammazzata che gira in varie formule sul web non mi ha mai convinto, e non mi è mai piaciuto raccontarla. Denota poca sensibilità e una buona dose di antropocentrismo. E certo non abbiamo alcuna necessità di storie che perpetrino crudeltà contro gli animali. Perché se siamo ciechi verso le sofferenze degli animali, alla fine, siamo ciechi anche verso noi stessi (e l’Emergenza Climatica in atto lo dimostra!)

Ed è per questo che ho deciso di riscrivere la Storia della Mucca in versione cruelty free. Il senso non cambia.

Un’altra piccola riflessione

Il Maestro Samurai e il giovane sono in giro per aprirsi al mondo e alle esperienze. E anche la famiglia, accogliendo benevolmente gli ospiti dice inconsciamente “sì” al confronto.

Anche questa è una lezione cruciale. Dire “sì”, non chiudersi davanti ai problemi o irrigidirsi nelle proprie convinzioni, non lasciarsi travolgere dalla routine, ma esplorare nuovi modi di vivere e di pensare.

Questo è il mio anno del sì, uno “YES YEAR” in cui Leonardo ed io stiamo uscendo notevolmente dalla nostra Area di Confort e viaggiando in nuovi mondi. Sorprendentemente vicini.

Perché come dice il grande Picard (parafrasando Voltaire): “Non lasciare che la perfezione diventi nemica del bene!

E sono molto contenta.

Lanciamoci in nuove avventure anche prima di aver tutto pronto, anche prima di sentirci in grado, anche prima di… morire senza averlo mai fatto. Perché la perfezione non è di questo mondo, il coraggio invece sì!

Spero che la Storia della Mucca in chiave Peace & Love ti sia piaciuta e che ti aiuti a disfarti delle zavorre e volare liberamente verso la tua Mission dell’Anima!

Con affetto,

🙂

Viviana

Black Friday? No grazie! (Non farti fregare!)

un lupo travestito da pecora

Questa del “Black Friday” è stata una settimana insopportabile!

Ho incontrato negozianti che, con occhi spiritati e la bava alla bocca, decantavano i loro maxi sconti e le loro offerte speciali. Neanche ascoltavano quello che chiedevi, appena possibile, infilavano nella conversazione l’argomento “Black Friday” tronfi di poter offrire alle loro prede uno sconto così goloso. Ma goloso per chi?

Il massimo è stato in un negozio di ottica. “Vuoi un occhiale da lettura? Niente paura, con il “Black Friday” puoi averne due!” Ma se manco hai la gradazione che mi serve!!! “Non c’è problema! Te ne prendi uno con una gradazione un poco più bassa e l’altro un poco più alta, così ne hai due, tanto con il “Black Friday” bla bla bla…”  Roba da matti! Stessimo parlando di panini, stiamo parlando della salute degli occhi.

Ma con me caschi male, ogni volta che mi nomini il “Black Friday” mi convinci sempre meno. Ma che venditore sei se non sai leggere le micro espressioni di disgusto sul viso dei clienti? Non vedi che sto cercando il modo di andarmene al più presto?

Mi sento offesa, insultata nella mia intelligenza, aggredita sul lato etico, schiaffeggiata sul fronte morale, mentre con gli occhi della mente vedo nuvole fosche di CO2foreste sventrate, mano d’opera sfruttataanimali agonizzanti, fiumi e laghi fosforescenti, discariche a cielo aperto.

Ma non ti rendi conto di quanto poco mi stai “servendo” e quanto invece cerchi di strumentalizzare la situazione per fare cassa e rifilarmi roba che non mi serve? 🙁

Ma c’è il “Black Friday”, la gente pur di portarsi via merce inutile che normalmente non avrebbe mai comprato, evidentemente lascia a casa il cervello. 🙁

Ma che caspita è questo “Black Friday” (letteralmente “Venerdì nero“) o il “Cyber Monday” e tutte le derivazioni sui generis?

Si tratta di giorni dedicati a celebrare il consumismo rampante, lo spreco, il superfluo. In effetti non è si tratta più di singolo giorno, ma oramai si parla di “Settimana del Black Friday“.

Ovviamente il “Black Friday” è una tradizione Americana, nata negli anni ’80.

Ma perché degli Americani ci dobbiamo prendere solo gli eccessi?

Come l’assurda festa di Halloween, altra festa importata di sana pianta nella sua veste più becera e gregaria, solo per farci spendere e spandere (assurda come la festeggiamo noi, senza alcun tipo di spiritualità… Mi piace molto invece il  Día de los Muertos di tradizione messicana che almeno viene festeggiato ricordando i defunti e non andando a molestare i vicini di casa per ricevere dolcetti fosforescenti e cariogeni armati di inquinanti zucche di plastica. ) 🙁

Negli Stati Uniti, il “Black Friday” è il giorno successivo al Giorno del Ringraziamento, il Thanksgiving Dayuna festa Calvinista che si celebra il quarto giovedì di Novembre.

Il Ringraziamento è una cosa seria (almeno dovrebbe!)

Si festeggia nell’America del Nord dal lontano 1621, quando i Padri Pellegrini, fuggiti dall’Europa per poter essere liberi di professare la loro fede Cristiana Calvinista nel Nuovo Mondo, arrivando a bordo della Mayflower dopo una traversata pericolosa che li decimò, decisero di dedicare una giornata per rendere grazie per i doni ricevuti.

Il primo “Black Friday” fu lanciato dai celebri Magazzini “Macy’s” per  celebrare il Thanksgiving Day e ad oggi – dopo 40 anni – Macy’s continua la tradizione organizzando una parata (super sponsorizzata, ovviamente!) che non ha niente a che invidiare al Carnevale di Rio De Janeiro.

Sorvolando sul povero tacchino, animale all’epoca selvatico che sfamò i Padri Pellegrini e oggi piatto tradizionale del Thanksgiving Day massacrato in circa 40 milioni di esemplari ogni anno(anche se ad oggi – non dovendo più fare di necessità virtù – si potrebbero fare scelte altrettanto simboliche ma cruelty free!)…

Collegare una festa con dei regali non è una idea stupida, commercialmente parlando…

Ma una cosa è che venga proposta dai commercianti, l’altra – ben diversa – che sia accolta passivamente dai consumatori.

E che legame ci sia tra il Ringraziamento e l’acquisto sfrenato, non si sa…

Sì, forse il Calvinismo che connette il successo economico e la realizzazione spirituale, giustifica una certa visione consumistica (comunque gravemente distorta e terribilmente miope perché non c’è niente degli insegnamenti di Cristo nella distruzione delle risorse e nello sfruttamento della vita), ma noi che c’entriamo? 

Noi Italiani, di fede cattolica, che abbiamo in casa un Papa che nella sua Enciclica “Laudato sì 2015 stranamente scrisse anche di Ecologia e di Cura della casa comune, dovremmo avere una visione diversa…

Dal momento che il mercato tende a creare un meccanismo consumistico compulsivo per piazzare i suoi prodotti, le persone finiscono con l’essere travolte dal vortice degli acquisti e delle spese superflue. Il consumismo ossessivo è il riflesso soggettivo del paradigma tecno-economico. (…)

Tale paradigma fa credere a tutti che sono liberi finché conservano una pretesa libertà di consumare, quando in realtà coloro che possiedono la libertà sono quelli che fanno parte della minoranza che detiene il potere economico e finanziario.

In questa confusione, l’umanità postmoderna non ha trovato una nuova comprensione di sé stessa che possa orientarla, e questa mancanza di identità si vive con angoscia. Abbiamo troppi mezzi per scarsi e rachitici fini

O ancora…

Oggi il peccato si manifesta con tutta la sua forza di distruzione nelle guerre, nelle diverse forme di violenza e maltrattamento, nell’abbandono dei più fragili, negli attacchi contro la natura.

Davvero, non è proprio da me parlare di religione (anche perché ci sono troppi demoni mascherati da santi, e ogni messaggio positivo può essere stravisato e usato per manipolare, basta vedere cosa è stato fatto dalla stessa Chiesa al messaggio originale del Cristo!), ma questa Enciclica parrebbe ricordare che se distruggi la Casa Comune, se distruggi Madre Terra, fai peccato, un peccato – sostiene il Papa – da cui poi confessarsi.

E comunque – possiamo dirlo in altro modo – stai creando Karma.

“Ma cosa caspita c’entra il peccato, il Karma, con il Black Friday?” Mi chiederai…

Acquistando cose superflue senza preoccuparci dei costi reali che ci sono dietro, noi diventiamo mandanti di devastazione, sfruttamento, ingiustizia, uccisioni. Noi creiamo la DOMANDA che permette ad altri di depredare il Bene Comune.

Siamo distruggendo, anzi, stiamo auto-distruggendo il nostro Parco Giochi, quello in cui la nostra Anima – vita dopo vita – sta facendo esperienza del bene e del male per imparareevolvereservire.

Dimmi tu se non è un vero peccato

Ad ogni modo, mettiamola così: non sarebbe più etico “ringraziare” con un giorno di astinenza all’acquisto, per salvare il Pianeta dalla barbarie dello sperpero, del consumo?

O magari non sarebbe più etico “ringraziare” con un giorno dedicato alla Beneficenza per aiutare i più deboli che sono rimasti schiacciati dalle spire del Neo-Colonialismo? (In effetti esiste un timido “Giving Tuesday“, il martedì successivo al “Black Friday” e al “Cyber Monday”, che mi è stato segnalato via mail da Agire Ora e da Action Aid!)

(Apriamo e chiudiamo questa pietosa parentesi: è assolutamente una domanda retorica, dato che si avvicina il Natale, festa in cui monta la frenesia dello sperpero, ricorrenza religiosa in cui questa annosa domanda avrebbe ancora più senso! Evitiamo inutili spargimenti di parole… )

Insomma, il “Black Friday” apre il Vaso di Pandora del Consumo Invernale, è una giornata che per tradizione dà il via alla follia degli acquisti Natalizi.

Follia che si vede nelle file che la gente fa fuori dei negozi, accampandosi per dormire lì tutta la notte per essere pronti ad entrare correndo per comprare belando tutto quello che viene messo loro davanti.

Ancora, soffermiamoci sul termine “black, cioè nero, affibbiato al “Black Friday”.

Nero per il traffico che riempie di nubi nere tossiche le strade? (Questa settimana anche per le strade di Roma non si riusciva a respirare!) O nero per i libri contabili che si riempiono di cifre nere e non più in rosso, colore della perdita. O nero per il petrolio che sostiene il consumismo sfrenato e sta riempiendo il Pianeta di CO2?

Poco importa.

Quello che importa è che regna sovrana un’ipnosi collettiva che spinge all’acquisto indiscriminato di beni e servizi.

Così fan tutti. La riprova sociale è un Autoinganno potente.

Hanno fatto il “Black Friday” anche sulle casse da morto “Paghi oggi e muori quando vuoi!” Ma ci rendiamo conto?

Per non parlare delle promozioni web!

Qui in Redazione abbiamo avuto le caselle email intasate da promozioni che declinavano in tutti i modi possibili il “Black Friday”, alcune squallidissime, altre più creative… Ma nessuno che abbia sollevato un minimo dubbio sull’esigenza reale di questa ricorrenza.

Questa ipnosi all’acquisto con la scusa del “Black Friday” non fa fare una bella figura ai professionisti, alle aziende, ai negozianti…

Ogni volta che ci spremono per farci cacciare soldi per cose inutili, ci stanno cavando il sangue, ci stanno succhiando tempo di vita, tempo che passiamo a lavorare per comprare, sprecare, sfruttare, buttare, inquinare, e poi lavorare ancora per comprare…

Non è solo per quello che ci fanno fare, ma è per come ci fanno vivere!

Ci stanno ingabbiando in una prigione dorata sempre più insostenibile, prigione dove non possiamo fare altro che correre su una Ruota del Topo impazzita, in un carosello senza fine che non ci rende né più felici, né più realizzati.

Una prigione destinata a rimpicciolirsi sempre di più, perché gli schiavi non sono mai liberi e prima o poi ne pagheremo le conseguenze…

Quello che hai comprato durante il “Black Friday” ti serviva davvero? E quanto ti è costato, davvero? E quanto è costato al Pianeta? Quante risorse ha sfruttato, quanta sofferenza ha causato? E quanto costerà in futuro quando lo butterai in discarica?

Ma perché nessuno parla della “Make Something Week” promossa da  Greenpeace per rispondere allo sperpero del “Black Friday” e del consumismo natalizio in genere?

Una settimana mondiale di 300 eventi gratuiti che si terrà in 40 paesi dal 23 novembre al 2 dicembre 2018, per “fare qualcosa” contro lo spreco insegnando a fare invece che comprare.

Perché le alternative all’acquisto automatico ci sono: si può  riparareriutilizzarericiclare, dare una seconda vita a oggetti ancora utili, liberando la creatività personale contro l’omologazione della paccottiglia e della plastica Made in China & dintorni.

Stiamo letteralmente svendendo il Pianeta, eventi come il Black Friday non fanno altro che incentivare le persone ad acquistare oggetti che resteranno nelle nostre vite soltanto per pochi minuti, ma che danneggeranno il Pianeta per secoli. Siamo stati indotti a pensare che la felicità provenga da ciò che compriamo, ma non è così: let’s make somethingfacciamo qualcosa!

Perché altra plastica è “Il regalo che il pianeta non vuole!

Così come questo sperpero di risorse e energie male indirizzate da una mancanza di consapevolezza.

Pace & Amore (e basta bulimia consumistica!)

Viviana Taccione
Autrice, Trainer & Downshifter
[Articolo pubblicato anche in www.ifeelgood.it]

Nata libera, prigioniera a vita in uno Smartphone

Ho molto a cuore la libertà personale.

Autorità e tirannia mi hanno sempre esasperata, dietro qualsiasi forma si nascondessero.

Qui sul Pianeta Terra, noi esseri umani del 21° secolo sembriamo aver perso completamente il senno, investendo mesi di vita per lavorare e guadagnare soldi al fine di comprare a caro prezzo strumenti cibernetici, portarli sempre con noi, diventarne schiavi.

E sento che dietro tutto questo c’è una grande ingiustizia: una castrazione mentale ed emotiva socialmente accettata.

Credo sia arrivato il momento di demolire un Sistema assurdo, spezzare gli automatismi inconsapevoli, agevolare il Risveglio, contribuire a elevare il livello della coscienza umana.

Con la scusa della COMODITA’ (ma quando mai la comodità è stata motore dell’evoluzione? 😉 ) abbiamo accettato di vivere la nostra vita mediata da una Collettività pilotata da una serie di Re e Regine per i quali siamo solo numeri, forza lavoro, potere di acquisto.

E anche noi veniamo condizionati, irretiti, ipnotizzati, costretti ad agire per un “bene” superiore – il Dio PIL – illusi di poter diventare belli, ricchi e perfetti come le STAR che popolano gli schermi, e alla fine dopo aver compiuto una serie di devastazioni (più o meno consapevoli), veniamo rottamati quando smettiamo di servire il Sistema.

E la nostra Energia incarnata si disperde per sempre. 🙁

Mentre la nostra Identità ed “Eredità Digitale” resta on line sui Social Media congelata in vetrine virtuali e asservita alla Collettività

Ma quello che mi rattrista di più non è questo.

Quello che mi dispiace è che nei primi anni ’90 la Rete è stata accolta come strumento di indipendenza dal Sistema… (E potrei quasi dire “io c’ero”, visto che la mia tesi di Laurea l’ho scritta ancora su una Video Scrittura Canon StarWriter nel 1994 e poco dopo abbiamo comprato il nostro primo Tower PC che era gigantesco! 🙂 )

Come scrive nostalgicamente Umair Haque, scrittore ed economista: “Un tempo internet rappresentava una grande promessa, forse la più grande promessa di tutte: essere il faro che guida ogni persona verso la sua giusta destinazione.”

Quando parlo di Rete mi riferisco al World Wide Web: nata libera come strumento di ricerca, oggi questa stessa Rete è venduta a trance, nuovamente asservita al Sistema, grazie a dei geniali – piccoli ma anche pervasivi, onnipresenti e subdoli – dispositivi.

Parafrasando una nota campagna animalista contro il circo, anche della Rete si potrebbe dire: “Nata libera, prigioniera a vita in uno Smartphone.

Dispositivi con cui puoi navigare agilmente solo sui siti di Social Networking, regno indiscusso di pulsantoni, immagini superficiali e slogan a effetto. Dispositivi che da oggi in poi chiamerò Nanosonde.

Sono esagerata? Non credo.

Fintanto che l’attacco rimbambente pubblicitario avveniva attraverso TV, Cinema e Videogiochi, era possibile pararne i colpi.

Fintanto che l’attacco avveniva tramite il computer, potevi sempre navigare da un sito all’altro alla ricerca di informazioni indipendenti…

Ma ora la tecnologia è così portatile, sta nella tasca dei jeans, quando non sul cuore, direi che è quasi sottocutanea

Oggi i siti di Social Networking sembrano in combutta con le Nanosonde per invadere le menti umane 24 ore al giorno e impedire una vera Comunicazione.

Non è un mistero per nessun Autore web della vecchia guardia come noi che le interazioni di qualità siano scemate paurosamente negli ultimi anni. Non si commenta, non si risponde, non si interagisce quasi più su Blog e Forum…

Ci hai fatto caso? Si preferiscono i siti bacheca, dove interagire comodamente senza tastiere, con stereotipate emoticonsonomatopee da fumetto e video pseudo-demenziali.

Le email sono state surclassate dai Messangers istantanei

Perfino le telefonate non sono più di moda: adesso si comunica prevalentemente con messaggi vocali asincroni, tipo Walkie Talkie! 🙁

Siamo sommersi da un flusso incessante di spazzatura multimediale che stressa, inquina e obnubila anche le menti più intelligenti, rubando loro l’innocenza e assimilandole al suo gioco: bloccare l’evoluzione degli individui portando avanti gli interessi di una Collettività fondata su valori egoistici e distruttivi.

Pochi sono gli esempi virtuosi che sfuggono a questo schema.

Pochi i siti che non si vendano al miglior offerente pubblicitario, non importa che parlino di sana nutrizione o di ambiente, c’è sempre posto per un’azienda di junk food o una petrolchimica, basta che paghino.

Pochi i siti che non rimpastino articoli scopiazzati qua e là, non-luoghi multimediali senza anima con titoloni creati ad hoc affinché rimbalzino impazziti sui siti bacheca portando click alle loro pubblicità Adwords.

Tanto la maggior parte delle persone non legge più.

Non ci riesce.

Lo schermo è troppo piccolo.

Si vedono solo le immagini e i titoli.

Dunque cui prodest?

E’ il nefasto predominio del Fast Web sullo Slow Web. Ho chiamato questo fenomeno già da qualche anno “SCOMUNICAZIONE CELLULARE”.

A breve vediamo meglio perché…

Ci si illude di potersi togliere l’impianto cibernetico quando si vuole, ma… Come nella classica Sindrome di Stoccolma, si finisce per innamorarsi del proprio Carceriere!

Diciamoci la verità (…)

Continua su “SCOMUNICAZIONE CELLULARE. Come difendersi da Social, Smartphone e Nanosonde imparando a godersi lo Slow Web” disponibile sia in versione libro cartaceo che in formato Ebook 100% Win Win.

Vuoi leggere i primi 5 capitoli di Scomunicazione Cellulare?

Scarica gratis l’Estratto omaggio L’Invasione delle Nanosonde.